“Al giorno d'oggi non è facile trovare un lavoro che immediatamente soddisfi, renda bene e non comporti grande fatica. Eppure, esiste una professione che può corrispondere alle migliori aspettative di chi le coglie al volo: è quella del ruolo di esponente in maggioranza politico-amministrativa”: questo l’esordio del consigliere comunale di Capannori Cambia Bruno Zappia, che fatta questo premessa procede a parlare dell’ex-sindaco Luca Menesini.
“Dopo un lungo periodo vissuto da giovane assessore in giunta comunale, ha ottenuto ben due mandati sindacali ben retribuiti. Al termine dei medesimi, alla faccia dell'alternanza democratica, è passato come consigliere divenendo poi presidente di consiglio (corposamente pagato!)- dichiara Zappia- Ma non è certo l'unico in famiglia ad aver scelto questa via: suo cugino, attuale sindaco, è stato ancora più bravo. Con soli 504,28 euro di soldi propri ha superato l'onere della sua campagna elettorale, ottenendo, tra contributi e finanziamenti, ben 43mila e 855 euro, di cui tremila e 500 dal suo partito! È bello muoversi senza l'ansia dei rendiconti a fine mese, visto l'uso dei soldi non propri ma del bilancio pubblico. Una domanda resta aperta: chi si è impegnato con donazioni o contributi vari a favore della vittoria di un giovane politico di vertice si può pensare che l'abbia fatto senza contare su un interesse di ritorno proprio? Alla faccia del buon andamento e dall'imparzialità dell'amministrazione pubblica”.