La giunta comunale ha approvato la modifica sperimentale del servizio di bike sharing, che per 20 giorni prevede la modalità free flow fuori dalle mura urbane, ovvero il rilascio libero delle biciclette senza i limiti delle stazioni virtuali. Un’iniziativa volta a promuovere ulteriormente l’utilizzo della bicicletta, quale veicolo alternativo per gli spostamenti brevi in maniera sostenibile per le persone e per l’ambiente. Dopo il periodo sperimentale, amministrazione comunale e Ride Movie, l’azienda che gestisce il servizio sul territorio comunale dal mese di ottobre, decideranno in base ai risultati e riscontri ottenuti se proseguire con questa modalità che favorisce una comoda fruizione del servizio.
Partito anche l’abbonamento MOVI PRIME, che con una cifra fissa al mese da diritto a fare corse ebike illimitate a solo 1.2€ a corsa.
Prosegue quindi con dinamismo e numerose iniziative il lavoro di RideMovi, che si è distinta negli ultimi anni a livello europeo come riferimento per l’innovazione della micromobilità sostenibile, con oltre 30mila veicoli in tutto il continente e più di 3 milioni di download della app dedicata ed ha portato sul territorio comunale una flotta di 400 eBike e 100 Lite (biciclette a pedalata muscolare).
Il servizio, sempre più utilizzato da visitatori e cittadini, è svolto a Lucca in un’area operativa ben calibrata rispetto alle caratteristiche del tessuto urbano e si sviluppa nell’ordine di circa 10 km dal centro storico, in modo da poter fornire un servizio accessibile a quanti più utenti possibili, con lo scopo di includere piccole porzioni di aree periferiche del centro abitato collocate lungo direttrici viarie rilevanti oppure in prossimità di specifici punti di interesse, tra i quali i parcheggi più importanti per la mobilità cittadina.
Visitatori e cittadini che ancora non usufruiscono del servizio, possono scaricare l’app al link https://ridemovi.app.link/ZduGyMtOD6 ed approfittare della modifica sperimentale che, all’alba della prima bella stagione del servizio sul territorio, non prevede quindi zone di rilascio delimitate fuori dalle mura urbane.