Sulle prime, il 9 ottobre 2022, sembravano esserci stati pochi dubbi: un incidente stradale, dall’esito tragico, come purtroppo accaduto tante volte. E una vittima, Anna Lucarini, 58 anni, vigilessa urbana di Pietrasanta. Era in un’auto guidata dal marito Daniele Mazzolini, finita contro un albero per poi incendiarsi, senza lasciare scampo alla sfortunata donna.
Quasi un anno dopo – nel settembre 2023 – il colpo di scena: secondo la Procura di Lucca non si trattò di un incidente casuale, ma voluto in realtà dall’uomo nel tentativo di uccidere la moglie e farla finita. Si è aperto a quel punto un percorso giudiziario completamente nuovo, col rinvio a giudizio di Mazzolini – il giorno dello schianto rimasto “solo” ferito ad una gamba – per l’accusa di omicidio volontario, aggravato dai vincoli di parentela.
Nella giornata di martedì Sara Polino, la pm titolare dell’inchiesta, ha chiesto la pena dell’ergastolo con isolamento diurno per 3 mesi nei confronti dell’uomo, al quale la moglie aveva manifestato poche settimane prima della tragedia l’intenzione di divorziare.
Stando alla tesi dell’accusa, l’uomo quel giorno avrebbe spinto l’auto che stava guidando a forte velocità contro l’albero, senza neppure tentare la frenata. Testimoni oculari, inoltre, avevano raccontato di aver visto transitare l’auto poco prima del tragico schianto, con Mazzolini impegnato nello sbracciare in modo evidente, come se in quel momento all’interno della vettura fosse in corso una accesa discussione.
L’uomo ha comunque professato da sempre la sua innocenza, ribadendo in ogni occasione l’accidentalità dell’accaduto.