Prima dell’incontro di calcio Lucchese Libertas 1905 - Carrarese, disputatosi domenica 21 aprile alle ore 16.30, un gruppo di tifosi ospiti, arrivati a Lucca sul treno delle ore 14.43, appena disceso dal convoglio ferroviario, ha cercato di aggredire quattro persone di origine maghrebina, scambiandoli per tifosi lucchesi, per poi muoversi verso l’adiacente parcheggio, ritenendo che ci fossero altri tifosi rossoneri. Durante le attività volte a calmare gli animi e a reindirizzare gli stessi sugli autobus, predisposti per il trasporto verso lo stadio, un tifoso della Carrarese ha lanciato una pietra di grandi dimensioni nella direzione degli operatori della Digos di Lucca e di Massa intervenuti per riportare la calma, colpendo un operatore della Squadra Tifoserie della Digos di Massa, causandogli lesioni personali guaribili in sette giorni. Il servizio di ordine pubblico predisposto riusciva poi a riportare la calma, completando il trasbordo dei tifosi ospiti fino allo stadio, dove l’incontro si svolgeva regolarmente senza ulteriori problematiche. L’attività investigativa svolta dalla Digos di Lucca, corroborata dai supporti video del locale gabinetto di polizia scientifica in collaborazione con la Digos di Massa e di Carrara, ha permesso di identificare il tifoso della Carrarese responsabile del lancio della pietra e delle conseguenti lesioni all’operatore della polizia. Il giovane tifoso della Carrarese, appena ventenne, residente a Carrara è stato quindi tratto in arresto, in flagranza differita, per il reato di lancio di materiale pericoloso (art.6 bis c.1 L.401/1989) e lesioni personali (art. 582 C.P.), reati pluriaggravati perché commessi contro un pubblico ufficiale in servizio ed in occasione di una manifestazione sportiva. È stato inoltre segnalato all’autorità giudiziaria competente per il reato di travisamento, art. 5 L. 152/75, in quanto ha cercato di occultare il suo volto con una mascherina durante la commissione del reato. Il giovane è stato condotto presso la propria abitazione in regime di detenzione domiciliare, il suo arresto è stato convalidato nella mattinata odierna dal G.I.P. di Massa che ha disposto l’obbligo di firma e la trasmissione degli atti al tribunale di Lucca competente nel merito.