La casa di famiglia ricevuta in eredità da una signora di Capannori è stata all'origine di un fatto singolare: verificando i documenti della successione la cittadina ha trovato alcune fatture per il totale di euro 1.300 relative alle utenze di energia elettrica e gas intestate al padre che non erano state pagate. Pertanto, intenzionata a regolarizzare la propria posizione debitoria, l'erede ha contattato il gestore per rateizzare le fatture; pochi giorni dopo però, sono state recapitate nuove fatture da parte di un altro gestore concorrente e relative alla medesima abitazione.
L'utente quindi si è rivolta a Federconsumatori Lucca. Dopo aver presentato il reclamo esponendo i fatti al gestore è stato chiesto l'invio in copia della documentazione contrattuale relativa all'attivazione delle forniture di energia elettrica e gas.
Dopo il reclamo abbiamo appreso che il contratto era stato attivato senza nessuna richiesta da parte dell'utente ed il gestore ha riconosciuto l'errore giustificandolo come un caso di omonimia con un altro utente. A parte il preteso errore di omonimia, il gestore non è stato in grado di giustificare il modo con cui sono stati acquisiti i codici identificativi dei contatori per le forniture di luce e gas.
In caso di attivazione di forniture non richieste - dichiara Fabio Coppolella, Presidente di Federconsumatori Lucca – l'art.66-quinquies del Codice del Consumo prevede che l'utente è esonerato dall'obbligo di pagamento. Pertanto, constatata l'illegittimità del contratto il gestore ha accolto le nostre richieste ed ha provveduto ad annullare tutte le fatture emesse per il totale di euro 1.300.
Per maggiori informazioni e assistenza: Federconsumatori Lucca (Tel. 0583/44.151, oppure int. num. 0583/44.15.73; e-mail: