"Si scrive Mario Pardini, si legge Marcello Pera. Altro che giovane della società civile, come è solito raccontarsi. In ogni uscita pubblica, il candidato sindaco in pectore della destra si configura per quello che appare realmente: un paravento, dietro il quale si nasconde la vecchia politica lucchese e i partiti impresentabili della destra, da Casapound, ai no mask, alla Lega".
L'associazione "Sinistra con" interviene sul candidato della destra Pardini.
"Oggi apprendiamo che il candidato sindaco della destra Pardini è andato al Senato a Roma, accompagnato dall'inseparabile Marcello Pera, per chiedere formalmente il sostegno del leader della Lega Salvini. Una sorta, insomma, di novello valvassino, che si presenta alla corte del principe scortato dal suo valvassore. Niente di male, in fondo per alcuni la politica è anche questa. A Pardini chiediamo però di fare chiarezza e di smetterla di raccontarsi come civico, alla guida di una lista di cittadini fantasma, di cui dopo mesi non sappiamo ancora alcun sostenitore. Sappiamo invece bene chi sono i personaggi che troviamo dietro il suo paravento: la vecchia politica lucchese, a partire appunto dal senatore Pera, il leader no mask Andrea Colombini, che non perde occasione per ricordare pubblicamente che è lui il suo candidato preferito, il capogruppo di Casapound Fabio Barsanti, di cui proprio Pardini non si perde alcuna iniziativa pubblica, i leghisti Salvini e Ceccardi, che sono i suoi riferimenti politici primi. Da quando Pardini si è lanciato nella mischia elettorale a fianco di Salvini e Ceccardi, abbandonando per le sue (legittime) ambizioni per la poltrona di sindaco la guida della società Lucca Crea, proprio alla vigilia dell'approvazione del bilancio più delicato della sua storia, non abbiamo sentito la sua opinione praticamente su niente. Ed ecco quello che il candidato della destra appare oggi: un paravento muto, dietro il quale si nascondono personaggi impresentabili".