“Non ci sono parole per descrivere lo stupore che passeggiare a Lucca genera ogni volta nel cuore” così la candidata al consiglio regionale Rosaria Sommariva (Lista Orgoglio Toscana per Giani presidente) sulla città arborata. “È una città che rappresenta il più grande monumento del mondo interamente fruibile a piedi, in piena sicurezza, con quei ritmi lenti che solo la Toscana riesce a regalare. Anche solo per questo merita attenzioni particolari”.
“Lucca però - prosegue la Sommariva - è anche altro: periferie industriose, valli, colline, luoghi dal valore paesaggistico immenso. La città deve essere supportata per portare a termine quella transizione nella modernità che, ben presente nella cultura dei cittadini, nella mentalità internazionalistica del commercio e nella visione del comparto industriale, deve trovare terreno fertile nella realizzazione di infrastrutture e servizi. Con un potenziale infinito, come quello di Lucca e delle sue terre, la Regione deve continuare a operare per creare quel terreno ferace affinché queste potenzialità si trasformino in ulteriore sviluppo”.
“Se Lucca accelera, piana, Versilia, Mediavalle e Garfagnana possono accelerare di conseguenza. Il piano di Orgoglio Toscana e di Eugenio Giani passa da dieci priorità per tornare a crescere e ripartire più forti e uniti di prima: un piano straordinario di investimenti pubblici; costruire un futuro verde: economia circolare, acqua pubblica, difesa del suolo; una Regione più semplice e veloce, dalla parte dei cittadini; un piano Regionale immediato per scuola, lavoro e turismo; una task force per la gestione dei finanziamenti europei; investimenti in salute e diritti sociali; formazione e cultura per costruire il futuro; diritto alla sicurezza unito alla cultura della legalità, internet veloce per tutti, un diritto fondamentale. In definitiva ”Il modello Toscana” ancora più competitivo”.
“Si tratta di un programma che tiene conto sia delle esigenze di sviluppo, sia del bisogno dei toscani e quindi dei lucchesi di avere città sempre più funzionali e a misura d’uomo, senza rivoluzioni. Un programma - conclude il medico pietrasantino – che trova il favore delle tantissime persone che sto incontrando in questi giorni, che mi segnalano questioni anche specifiche di cui farsi carico, che mi aiutano a declinare le linee programmatiche in azioni puntuali sul territorio, che chiedono, dialogo, ascolto e partecipazione. Quello che sto scrivendo in questi giorni è un diario di bordo, sarà il documento su cui fonderò il mio impegno”.