Annunciata una riduzione del personale dell’ospedale San Luca di circa tre unità a partire dal 1° maggio: a rischio c’è l’eliminazione dell’OSS turnista, figura che garantisce continuità assistenziale, è di supporto nelle urgenze e nella fase di ingresso in reparto del paziente e nella gestione di attività basilari necessarie nelle prime fasi di un ricovero.
“Eliminare la figura dell'OSS turnista nell'unità di terapia intensiva (Utir) significherebbe dover rimodulare buona parte dei carichi di lavoro tra il personale con conseguente rimodulazione del tempo dedicabile ai pazienti- spiegano Paola Freschi e Federica Tomei di FP CGIL Lucca e Valerio Musetti, coordinatore FP CGIL ASL Nord Ovest- Ciò renderebbe anche quasi impossibile portare avanti progetti di raccolta dati ed informazione o aprire il reparto di rianimazione ai parenti dei degenti per 12 ore al giorno”.
“Siamo comunque consapevoli dell'attuale penuria di OSS e di organico in diverse altre mansioni e dell'insufficienza delle risorse stanziate- proseguono- Pertanto continueremo ad impegnarci nelle sedi opportune affinché si sblocchi questa gravosa ed insostenibile situazione. Al contempo, però, chiediamo all'azienda di non indebolire un servizio che in questi anni ha dato prova di solidità nell'area dell'emergenza-urgenza. Per questo chiediamo di ritirare il progetto di riorganizzazione degli OSS in Utir, Utic ed emodinamica”.