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Scritto da Redazione
A.S Lucchese
04 Dicembre 2020

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L’ossessione dell’Alessandria e del suo presidente Luca Di Masi, in carica dal gennaio 2013, si chiama Serie B, categoria dalla quale il sodalizio piemontese è assente da 45 anni. Inseriti in prima fila nell’ipotetica griglia precampionato i grigi, allenati dal cavallo di ritorno Angelo Gregucci, in queste prime 13 giornate hanno dato vita ad un rendimento altalenante, ottimo al “Moccagatta” e deludente fuori casa, che spiega l’attuale ottava posizione in classifica ed il -8 dalla capolista Renate. Eppure capitan Cosenza e compagni possono contare sulla più profonda rosa, vedi la ricchezza di alternative in tutti i settori, dell’interno girone A. Con il rientro dell’attaccante Corazza, Gregucci dovrà rinunciare soltanto ai centrocampisti Frediani e Gazzi. In casa Lucchese, Lopez ritroverà sì capitan Benassi ma dovrà fare a meno dello squalificato Panati e non sa ancora se Papini, usciti anzitempo mercoledì scorso a Pontedera, sarà del match. Il trainer rossonero attende buone notizie dall’infermeria relativamente alle condizioni dei vari Cruciani, Lo Curto, Kosovan e Scalzi. Entrambe le compagini arrivano a questo match con il morale rinfrancato dai successi ottenuti rispettivamente contro Pro Vercelli e Pontedera.

Bisogna sottolineare come, al di là della notevole cifra tecnica di cui dispone, l’Alessandria ha avuto un’intera settimana per preparare questa sfida mentre la Pantera solo due giorni e mezzo dopo l’ennesimo impegno ravvicinato dettato dai molti recuperi da effettuare e finalmente conclusi. Il pallone racconta che nei 17 precedenti la Lucchese ha ottenuto nove successi, quattro pareggi e cinque vittorie degli ospite, l’ultima delle quali risale allo 0-1, gol partita di Pablo Gonzalez, della stagione 2016-2017. Risale al 12 novembre 2017, invece, l’ultima gioia della Pantera, sempre nel girone A della Serie C, guidata anche all’epoca da Giovanni Lopez. Il 2-1 finale venne colorato dalle reti di Fanucchi e Maini per i locali con il punto della bandiera dei grigi griffato da Fischnaller. Statistiche alla mano, gli “orsi” piemontesi hanno conquistato complessivamente 20 punti, 15 dei quali al “Moccagatta”, frutto di sei vittorie, due pareggi e cinque sconfitte. I 20 gol segnati fanno dell’Alessandria il miglior attacco del torneo in coabitazione con la capolista Renate mentre la retroguardia piemontese ha incassato 15 centri. Sono stati 13 i campionati disputati in Serie A dal club che lanciato una delle leggende del pallone italiano, ossia Gianni Rivera.

Seconda esperienza sulla panchina dei grigi, dicevamo, per Angelo Gregucci che proprio dalle lande piemontesi ha visto sbocciare la sua brillante carriera da calciatore, era un difensore centrale tra la fine degli anni 80’ e la prima metà degli anni 90’, che l’ha visto indossare anche le maglie di Torino e Lazio. Il tecnico di San Giorgio Ionico fu il condottiero di quell’Alessandria che, correva la stagione 2015-2016, raggiunse la semifinale della Coppa Italia maggiore. Palermo, Genoa e Spezia caddero sotto i colpi dei piemontesi prima che giungesse uno degli ultimi Milan targati Berlusconi ad interrompere la favola. L’ex collaboratore di Roberto Mancini può contare su di una rosa molto esperta e solida fisicamente.

Tatticamente l’Alessandria dovrebbe disporsi in campo con un 3-5-2. A difendere i pali della porta piemontese sarà Matteo Pisseri, classe 1991 prelevato in estate dalla Pistoiese che è riuscito a vincere la concorrenza del giovane scuola Roma Crisanto. Il pacchetto arretrato ha nell’esperto Francesco Cosenza, trascorsi in B con Lecce, Avellino e Pro Vercelli, il suo punto di riferimento. Accanto al capitano piemontese dovrebbero agire Prestia e Blondett, con il baby classe 2002 Macchioni e Scognamillo nelle vesti di prime alternative. L’imbarazzo della scelta non manca a Gregucci neppure sulle corsie laterali. A destra spazio Parodi mentre sul lato opposto attenzione a Raffaele Celia in grado di sfornare cross invitanti per le proprie punte. Anche qui i cambi sono di ottimo livello visto che rispondono ai nomi di Chirstian Mora e Matteo Rubin. La cerniera mediana dovrebbe essere formata dal talentuoso bosniaco Cazim Suljic, dall’ex Bologna Federico Casarini e Chiarello. Dalla panchina è pronto a subentrare un mezzala dotata di grande classe come Di Quinzio. In attacco mister Gregucci potrà contare su tre pezzi da novanta; il trio Eusepi, Arrighini ed il rientrante Corazza hanno fatturato 14 dei 20 gol complessivi dei grigi. Dal primo minuto, comunque, scenderà in campo il tandem Eusepi-Arrighini, i due cannonieri principi del team con cinque centri a testa.

Lucchese-Alessandria sarà arbitrata da Eduart Pashuku di Albano Laziale, coadiuvato dagli assistenti Cosimo Cataldo di Bergamo e Marco Ceccon di Lovere.

 

 

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