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I tigli lungo viale della stazione a Ponte a Moriano, le riflessioni di un residente
"Da più di cento anni lungo il Viale della Stazione di Ponte a Moriano due file di magnifici tigli

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"Da più di cento anni lungo il Viale della Stazione di Ponte a Moriano due file di magnifici tigli ombreggiano e ossigenano la zona, infatti già negli anni in cui Emanuele Balestreri fece costruire " La Tranvia" a vapore, utilizzata per il trasporto delle merci e delle persone, da Ponte a Moriano alla stazione ferroviaria di Lucca, gli alberi erano presenti come testimoniano le cartoline illustrate dell'epoca.
Con il trascorrere degli anni alcuni tigli si sono ammalati e per non recare danni a persone e abitazioni le varie amministrazioni comunali sono intervenute facendo abbattere gli alberi pericolosi e successivamente messi a dimora nuovi tigli, in modo da conservare intatta l'armonia del viale.
Anche l'attuale amministrazione comunale è intervenuta abbattendo diversi tigli malati, ma purtroppo da più di un anno sui marciapiede di ambo i lati della Via della Stazione vi sono ancora le ceppe dei tigli tagliati, come si evidenzia dalle foto allegate.
Mi chiedo perché non si sia intervenuti contestualmente a l'abbattimento degli alberi con la rimozione delle ceppe e radici sottostanti? Tra l'altro questi residui non solo possono essere di intralcio e pericolo per i pedoni che usufruiscono del marciapiede, ma dimostrano una notevole incuria.
Inoltre mi domando? Gli alberi abbattuti erano malati e forse infettati da parassiti? Non era quindi necessario togliere completamente e nello stesso momento anche tutte le radici.
E' evidente che aver lasciato le radici e le ceppe sui marciapiedi ha di fatto ritardato la piantumazione di nuovi tigli.
Auspico pertanto un intervento per rimuovere le ceppe e le radici e successivamente la messa a dimora di nuovi alberi, in modo da conservare la bellezza e l'armonia del Viale della Stazione".
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Caro amico mio, ho letto il tuo articolo con grande, enorme difficoltà. Non entro nel dibattito politico perché è giusto che ognuno abbia le sue idee; ti faccio però un esempio concreto: come sai frequento (anzi frequentavo) la curva laziale dello stadio olimpico e ti posso garantire che è una curva completamente in mano alla destra e che alterna, sempre, cori fascisti a cori antisemiti pieni d’odio; dopotutto ricorderai le ignobili immagini di Anna Frank (fatte circolare impunemente in curva nord) e gli striscioni inneggianti i campi di sterminio, stavolta nella curva sud romanista. Anni fa provai vergogna perché portai il figlio di una collega (di cognome Miele, quindi…) in curva e che, con la stella di David al collo, soffriva non poco ad ascoltare quei cori! Al contrario ho un amico, tifosissimo del Livorno (l’unica curva “comunista” rimasta in Italia) e, anche lui di mamma ebrea e che mi ha sempre detto che la curva del Livorno è frequentata da migliaia di ebrei, non solo, molti cori dei tifosi si rifanno proprio a vecchi canti ebraici!
Tutto questo per dirti che, non solo hai una visione della sinistra completamente pregiudiziale (spero in buona fede!), ma anche una visione del mondo, forse sotto l’influenza del libro vannacciano, veramente al contrario!
Dopotutto mi sembra che dipingere la sinistra come antisemita e la destra come vicina al popolo d’Israele mi sembra un esercizio degno del miglior circo equestre… non ricordo ma che litigasti per caso col professore di storia?
Allora accetta un consiglio: riponi in fondo ad un cassetto, oppure usalo per accendere il camino, il libro di Vannacci e vatti a leggere la storia di Rabin, ex primo ministro israeliano e vero combattente dell’esercito e pluridecorato (non come Netanyahu che nella sua vita non ha sparato neanche con la mazzafionda; il vero eroe di guerra era il fratello!), che con la sua azione diplomatica di altissimo livello arrivò a stringere la mano di Arafat, capo dei palestinesi (sembra impossibile oggi, vero?); oppure leggiti l’accordo che nel 2015, tutto il mondo occidentale fece con l’Iran per l’accordo sul nucleare, vera base per controllarlo l’Iran!
Bene, Rabin fu assassinato mentre l’accordo sul nucleare fu stracciato dal tuo amico Trump.
Purtroppo, quando parli di queste cose hai la colpa di dimenticare (spero sempre in buona fede) i veri attori protagonisti di questa scena e che non sono né di destra e né di sinistra: sono i signori della guerra, per i quali il peggior nemico non è né Israele e né l’Iran, né la Russia e né l’Ucraina, ma è semplicemente LA PACE!
Chiedi in giro; guarda, di questi signori, c’è n’è uno che, mi hanno detto, si aggiri dalle parti del nostro ministero della difesa… pare che faccia il Ministro!
Adesso pubblica questo, sempre per par condicio!