Non basta alla Lucchese aver giocato gran parte del match con un uomo in più, alla fine arriva questo pareggio che scontenta tutti e fa scattare la contestazione a fine partita, con un faccia a faccia tra alcuni giocatori, il presidente Vichi e i tifosi della Curva. Nel frattempo Maraia era in sala stampa a commentare questo mezzo passo falso.
"Simo fragili - ha commentato Maraia - abbiamo fatto gol e ho messo un altro attaccante e ho cercato in tutti i modi di far stare la squadra alta e giocavamo con quattro attaccanti. Quando siamo andati in vantaggio non ho pensato ad abbassarmi, ma la squadra non ha la forza di portare a termine una partita, aspetta, giocherella e allora devo mettere un difensore. Abbiamo perso la partita su un calcio piazzato e devo essere contento se fischiano la fine perché altrimenti su un'altra punizione rischiavamo di perdere. La colpa è mia, ma siamo fragili caratterialmente, non abbiamo la forza mentale e psicologica. Chi va ai play-off deve avere cattiveria, determinazione e noi non abbiamo queste caratteristiche in questo momento".
La squadra comunque centrerà i play-off?
"Siamo ancora in ballo, ma ce lo dobbiamo meritare. Se fai queste situazioni qui però è tutto più difficile. Non contento i discorsi contano come riusciamo a gestire queste partite. Dobbiamo lottare per entrare perché adesso non stiamo dimostrando che non siamo da play-off".
Oggi nella gara ci sono stati degli episodi a favore della Lucchese.
"La dinamica dell'episodio del rigore fa pensare al rigore non fischiato, ma io ero abbastanza in linea e non so se c'è stato il contatto, perché lui ha spostato la palla ed è andato via. Sull'espulsione è stato un fatto eclatante che l'ha indotto a pensare ad un fallo più grave".
A fine partita c'è stata una contestazione.
"Siamo tutti dispiaciuti come lo sono i tifosi. Noi vogliamo vincere perché vogliamo arrivare più in alto possibile. La contestazione dei tifosi fa parte del gioco, aspettiamo la fine perché la squadra è ancora in una buona posizione".