Questo pomeriggio si è tenuta l’inaugurazione della targa a Danilo Michelini alla gradinata dello stadio Porta Elisa. Un omaggio, fortemente voluto dall’amministrazione comunale, che segue l’intitolazione all’atleta della stessa gradinata, deliberata e approvata dall’attuale giunta nello scorso mese di marzo.
La vicenda Michelini affonda le radici negli anni ‘80, quando un gruppo di tifosi realizzò una raccolta firme per intitolargli proprio la gradinata dello stadio. Una mozione giunta in consiglio solo molti anni dopo, grazie alla volontà dell’attuale assessore Cristina Consani.
Alla cerimonia di inaugurazione ufficiale della targa erano presenti il sindaco Mario Pardini e gli assessori Fabio Barsanti e Cristina Consani, oltre a Bruno Russo per la Lucchese 1905, insieme a mister Giorgio Gorgone, il suo staff, Jacopo Coletta e Vincent De Maria in rappresentanza della squadra ed il direttore sportivo Alessandro Frara, oltre ad una nutrita rappresentanza di tifosi.
Un momento importante e significativo per lo sport cittadino, che celebra ed omaggia uno dei rappresentanti più illustri della sua storia.
”Un uomo ed un atleta lucchese, orgoglio della nostra città – commentano gli assessori Barsanti e Consani – Il suo nome nel luogo simbolo dello sport territoriale è il giusto omaggio ad una personalità che sarà sempre modello e riferimento per tutti gli sportivi e per le nuove generazioni”.
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Danilo Michelini - 1917-1983, lucchese, fece del calcio la sua vita, prima come atleta poi come allenatore, e rappresenta uno dei giocatori della Lucchese più importanti della sua epoca e di tutti i tempi. Giovanissimo, si fece notare dalla prima squadra e nel 1933, a soli sedici anni e mezzo, esordì in B. Con i colori della sua città, raggiunse la massima serie, affermandosi anche a livello nazionale per le prestazioni in campo di gioco, realizzando al primo anno in Serie A ben 16 reti, un traguardo che lo condusse fino alla convocazione nella Nazionale dove realizzò due gol al debutto.