0-0
Lucchese (4-3-1-2): Coletta, Nannini, Bachini, Bellich e Corsinelli; Frigerio, Minala e Eklu; Belloni; Mauro Semprini e Nanni A disposizione: Cucchietti, Visconti, Bensaja, Gibilltera, Picchi, Babbi, Yakubib, Dumbravanu, Lovisa, Brandi, Baldan e Fedato Allenatore: Guido Pagliuca
Carrarese (4-3-1-2): Vettorel, Khalioti, Marino, Rota e Alessandro Semprini; Figoli, Pasciuti e Battistella; Mazzarani (7’Mazzini); Galligani e D’Auria A disposizione: Capponi, Santochirico, Imperiale, Luci, Energe, Bertipagani, Tunjov, Kalaj, Doumbia, Grassini e Bramante Allenatore: Antonio Di Natale
eADV
Arbitro: Calzavara di Varese (Assistenti Picchichè di Trapani e Chichi di Palermo)
Note: Espulso al 5’Vettorel per fallo da ultimo uomo. Ammonito Pagliuca. Calci d’angolo 2-4. Recupero 1’
Nel derby tra Lucchese e Carrarese ad uscire vincitore è stato Giove Pluvio; la forte pioggia abbattutasi incessantemente nel pomeriggio ha fatto sì che il direttore di gara Calzavara la sospendesse a fine primo tempo. Una partita che, a nostro dovere, non sarebbe dovuta iniziare dato che neppure 17:30 c’erano le condizioni per assistere ad uno svolgimento regolare. Il match, dunque, è stato rinviato a data da destinarsi (possibile che sia mercoledì 15 dicembre nda) e ripartirà dallo 0-0, con la ripresa da giocare e con la Carrarese in dieci uomini a causa dell’espulsione rimediata da Vettorel dopo appena cinque giri di lancette.
Nella piscina del Porta Elisa, alcune porzioni hanno più le sembianze di una pozzanghera anziché del manto erboso, va in scena in derby numero 32 in terra lucchese tra i padroni di casa e la Carrarese. Distanziati di due punti in graduatoria, 22 la Pantera contro i 20 dei gialloblù, Pagliuca e Di Natale optano per uno speculare 4-3-1-2. Su di un campo pesante il trainer cecinese decide di schierare dal primo minuto Nanni in luogo di Fedato, riproponendo davanti alla difesa da schermo Minala con il rientrante Shaka Eklu e Frigerio ai suoi lati. Out per infortunio Papini. Tra gli ospiti, reduci da tre risultati utili consecutivi, fuori Imperiale, rimpiazzato dal giovane Khalioti. Panchina anche per Luci, in settimana oggetto di rumors di mercato via Livorno, al quale viene preferito Pasciuti.
Si capisce subito che giocare palla a terra su questo campo è una via di mezzo tra l’impossibile e la follia. Se ne accorgono al 5’ gli ospiti quando un mancato rilancio a centrocampo di Alessandro Semprini, permette al massese Belloni di innescare la corsa dell’altro Semprini, ossia Mauro, falciato a 30 metri dalla porta dall’uscita di Vettorel. Calzavara non può far altro che applicare il regolamento, espellendo il classe 2000. Mazzini, che prende il posto di Mazzarani, verrebbe anche già superato da Nanni ma il fischietto lombardo annulla per il più classico dei falli di confusione. La repentina inferiorità numerica non fiacca l’ardore degli ospiti, che raddoppiano gli sforzi per colmare il gap. Al 19’ Mauro Semprini si inserisce in un corridoio lasciato sguarnito dalla retroguardia marmifera allungandosi all’ultimo tuffo, è il caso di dirlo, la sfera. Provvidenziale in questa circostanza l’uscita bassa di Mazzini. All’incedere della mezzora sul Porta Elisa l’intensità della pioggia battente aumenta. La partita, giocoforza, vive di continui rilanci, per lo più abbozzati, di qualche mischia scaturita dai corner e velleitarie conclusioni dalla distanza per svegliare dal torpore gli estremi difensori avversari. Pagliuca, finito sul taccuino del cattivi, e Di Natale stoicamente restano in piedi a dare indicazioni ai propri giocatori. Prima frazione nella quale, causa campo allagato, di calcio se ne è visto pochissimo.
Dopo venticinque minuti dall’intervallo, Calvazara ritorna in campo con i capitani Coletta e Pasciuti per un sopralluogo.