1-1
Lucchese (3-5-2): Coletta, Solcia, De Vito e Dumancic; Papini, Panati (64’Scalzi)(90’Caccetta), Meucci, Sbrissa e Adamoli; Bianchi e Nannelli A disposizione: Biggeri, Panariello, Cellamare, Signori, Bartolomei, Convitto, Fazzi e Molinaro Allenatore: Giovanni Lopez
Carrarese (4-2-3-1): Pulidori, Grassini, Agyei (79’Cais), Borri e Imperiale; Luci e Schirò; Caccavallo (85’Pavone), Piscopo (79’Valietti) e Calderini (63’Manzari); Infantino A disposizione: Mazzini, Fortunati, Foresta, Fantini e Pasciuti Allenatore: Mattia Baldini (Silvio Baldini in tribuna poiché squalificato)
Arbitro: D’Ascanio di Ancona (Assistenti Gualtieri di Asti e Massimino di Cuneo)
Marcatore: 8’Infantino e 75’Bianchi
Note: Ammoniti Adamoli, Sbrissa, Luci e Caccavallo. Calci d’angolo 4-7. Recupero 1’ e 3’
Sotto l’albero di Natale la battaglia del Porta Elisa consegna agli archivi un giusto 1-1 tra Lucchese e Carrarese. Applausi per la formazione di Lopez, capace di rialzare la testa ai ritmi vertiginosi e alla classe degli attaccanti marmiferi, lontana parente di quella spaurita ammirata nei primi sette turni. Un pareggio, il quinto stagionale, accolto con un maggiore rammarico in casa gialloblù; la squadra di Silvio Baldini, costretto a rinunciare a diverse pedine nel pacchetto arretrato, ha mostrato al Porta Elisa le sue virtù, gran calcio offensivo, che i suoi difetti, una difesa ballerina. Sia la Pantera che i marmiferi saranno protagonisti della sessione invernale di calciomercato che si aprirà lunedi 4 gennaio. Alla fine, come detto, il pareggio finale rispecchia l’andamento di una sfida elettrizzante e vivace. Tra i locali da menzionare le prove di Bianchi, fanno cinque gol per lui, Solcia e Adamoli mentre tra gli ospiti si meritano un voto alto Agyei, due salvataggi sulla linea, il giovane Schirò e bomber Infantino.
Sfida sentita al Porta Elisa con Lucchese e Carrarese determinate a cogliere punti per dare maggiore vigoria e speranza ai propri obiettivi. Senza Kosovan, Benassi, Bartolomei, Lo Curto, Moreo e Bitep, Lopez inserisce nel terzetto difensivo Dumancic, recuperato dopo i problemi fisici della scorsa settimana, imposta Papini come esterno destro del centrocampo con Panati mezzala destra. Consueto 4-2-3-1, invece, per gli apuani, costretti a vincere per mantenere il ritmo della scatenata capolista Renate, corsara nel pomeriggio sul campo della Juventus U23. Silvio Baldini, squalificato quest’oggi, sceglie il tridente Piscopo-Calderini-Caccavallo alle spalle di bomber Infantino. Ospiti privi degli squalificati Ermacora e Murolo oltre che degli infortunati Tedeschi, Rota e l’ex D’Auria.
Imperioso l’avvio di partita degli apuani, rapidi nell’aggredire i portatori di palla rossonera, che non risentono del terreno pesante. Al 2’ ghiotta occasione per la Carrarese, con Calderini che pennella un delizioso cross sul secondo palo dove Caccavallo, anziché calciare in porta, pecca d’altruismo permettendo alla difesa di liberare. Passano sei minuti ed il risultato si sblocca: protagonista lo stesso Calderini che rovescia una sfera in area che Infantino tramuta nel suo nono centro in campionato. Ospiti ancora insidiosi al 10’ quando Coletta devia lateralmente un velenoso rasoterra del solito Calderini. Episodio da moviola nella metà campo apuano al 12’. Un lungo rilancio coglie impreparata la difesa apuana, presa d’infilata dalla corsa di Adamoli, fermato dalla spinta di Caccavallo. D’Ascanio sanziona l’intervento, tra le proteste dei locali, con il cartellino giallo. La successiva punizione dal limite dell’area calciata da Panati sorvola la traversa. La squadra di Lopez prende coraggio, orchestrando una buona trama al 22’ con Pulidori che respinge affannosamente una deviazione di Bianchi; peccato che nessun centrocampista locale avesse seguito l’azione.
Gara piacevole che si dipana sui dei ritmi frenetici con la Carrarese che, tenendo fede al dna baldiniano che vuole una compagine garibaldina, sfiora il raddoppio al 38’ con una conclusione di Calderini fuori misura. Nel finale di tempo, sugli sviluppi di una punizione laterale, un’uscita alta difettosa di Pulidori libera dapprima al tiro Bianchi, murato dal numero uno ospite, poi dal preciso destro di Sbrissa salvato sulla linea di porta da Agyei.
Il secondo tempo si apre con i soliti ventidue in campo. Carrarese più manovriera nel palleggio ma ugualmente pericolosa quando verticalizza con rapidità come al 51’ quando Calderini salta con una finta De Vito ma scivola al momento di calciare. La replica rossonera non si fa attendere con un sinistro a giro di Sbrissa smanacciato in corner da Pulidori. Sul susseguente tiro dalla bandierina l’ennesima uscita a vuota del portiere marmifero arma il destro di Bianchi ma la mira della giovane punta risulta imprecisa. La raffazzonata difesa ospite soffre maledettamente, soprattutto per vie centrali, le imbucate centrali. Al 61’ Nannelli scatta sul filo del fuorigioco, scarta Pulidori scivola ma riesce ugualmente a calciare trovando il secondo salvataggio sulla linea di capitan Agyei. Lopez si gioca il tutto per tutto inserendo Scalzi in luogo di Panati. Con venti minuti di anticipo sul cronometro le due contendenti, forse stanche dei molteplici impegni ravvicinati, allungano le distanze dai rispettivi reparti. Al 68’ Manzari, sfruttando un buco sulla sinistra, chiama alla grande parata Coletta. Sessanta secondi più tardi ha dell’incredibile come Scalzi, posizionato all’interno dell’area piccola, non riesca spingere in porta il cross basso di Bianchi. A rimettere i conti in parità ci pensa proprio il numero nove locale con un mortifero rasoterra dal limite dell’area.
Adesso è Baldini, proprio come se fosse una partita a scacchi, a fare la propria mossa inserendo un’altra prima punta Cais per Piscopo, Pavone per Caccavallo e Valietti per Agyei. L’unica emozione della serata è targata Pavone con Coletta che neutralizza il maligno tiro con una parata simile ad un bagher. Finisce 1-1 con un pareggio giusto che premia la voglia di risalita di una Lucchese rinfrancata, un punto recuperato su Livorno e Giana Erminio, e che allontana ancora di più la Carrarese dalla capolista Renate, scappata a nove punti.
Foto di Ciprian Gheorghita