Dopo il pareggio a reti bianche contro l’Olbia il tecnico rossonero commenta così la gara. “L’unica cosa che mi potrebbe fare abbandonare è qualora vedessi che la squadra non si riconosce più. Non ho visto un segnale di tutto ciò. Ero sicuro e certo che i ragazzi avrebbero dato l’anima per loro stessi, per la gente che viene a vederci. Ad Olbia erano una sessantina e li ringrazio. Dico anche che se diamo per scontato che dobbiamo tornare quelli delle prime otto-nove partite, non è scontato. E’ un percorso che va migliorato perché le squadre sono di livello. Comunque abbiamo dato una dimostrazione di forza. Oggi ho rivisto una squadra a livello caratteriale importante, Non avevo dubbi che i ragazzi avrebbero risposto presente in un momento per noi delicato”.
Sulla partita il trainer rossonero ha aggiunto: ”Un pareggio nel complesso giusto. Potevamo vincerla noi, ma anche l’Olbia ha avuto le sue occasioni. Era importante interrompere un momento negativo, figlio di zero punti in una settimana. Il vento ha condizionato entrambe le squadre. Dovevamo essere più cinici quando ci sono capitate le occasioni per andare in gol. Non era semplice su un campo difficile. Era una partita difficile, importante per noi. L’Olbia era più sgombro mentalmente. Ripartiamo da questo pareggio. e sappiamo che possiamo riprendere la strada dell’inizio di stagione. Bisogna giocare con la spavalderia ma anche con la paura di giocare per qualcosa di importante, sia per il sottoscritto che per la squadra. Non siamo a livello di quelle sei-sette squadre che sono davanti. L’obiettivo è quello di guardare avanti con fiducia, ma dobbiamo stare attenti, perché se le cose si incastrano male, devi guardare dietro. Ci portiamo a casa questo punto e pensiamo alla prossima”.