Comincia dal “Romeo Galli” di Imola, stadio racchiuso nel perimetro del civico autodromo “Enzo e Dino Ferrari”, il campionato 2021-2022 della Lucchese di Guido Pagliuca, l’ex di turno assieme al mediano Bensaja. Domenica alle 20.30 i rossoneri, che dovranno trasformare in ulteriore rabbia agonistica la delusione per la sconfitta a tavolino in arrivo in Coppa Italia, si troveranno di fronte una formazione locale reduce che in estate ha cambiato tanto, sia livello tecnico che sul piano societario, con l’acquisizione del club da parte dell’imprenditore campano Antonio De Sarlo dopo la proficua era targata Lorenzo Spagnoli e Fiorella Poggi. Con i vecchi proprietari, il primo balzò agli onori della cronache sportive per essere stato uno dei vincitori del reality show “Campioni” (il Cervia di Ciccio Graziani per intenderci), i rossoblù scrissero la pagina più importante della loro ultracentenaria storia nella stagione 2018-2019 quando, forti del terzo posto nel girone B, si spinsero fino alle semifinali playoff con l’attuale allenatore del Sassuolo Alessio Dionisi in panchina. Sono passati solo due anni ma la strada per ripetere quel cammino, anche se per il progetto dei nuovi vertici societari si parla di una durata triennale, sembra complessa.
Contro la rinnovata compagine emiliana, ancora con una rosa in fase di allestimento in tutte e tre i reparti, la Lucchese, il cui undici titolare dovrebbe ricalcare fedelmente quello ammirato a Legnago, dovrà rinunciare soltanto all’infortunato Babbi e sarà guidata in panchina, complice i due turni di squalifica di Pagliuca, dal vice allenatore Stefano Fracassi. Possibile che nella trasferta emiliana possa trovare posto in panchina il trequartista ex Arezzo Belloni, classe 1994 che la società dovrebbe annunciare nelle prossime ore. Come la Pantera, l’obiettivo dei grifoni emiliani è quello di conquistare la salvezza diretta, possibilmente senza passare dai playout. Rossoblù reduci dal sorprendente successo, 2-1 il finale, nel primo turno di Coppa Italia ai danni della Carrarese. Fondata nel 1919 l’Imolese nel corso della sua vita ha fatto l’altalena tra tornei dilettantistici (nella maggior parte dei casi nda) e professionistici, tra vecchia C2 e attuale Serie C, ritrovata nell’estate 2018. Dopo le otto proficue stagioni targate Spagnoli-Poggi, come detto, ecco un nuovo capitolo nella storia dei rossoblù.
Decisamente positiva la tradizione della Lucchese nei match giocatisi al “Romeo Galli”, impianto intitolato alla memoria di un amministratore pubblico ed esponente del Psi cittadino. Nei quattro precedenti il bilancio parlano di un pareggio e tre affermazioni dei rossoneri, l’ultima delle quali risale allo 0-1, gol vittoria di Marcos Espeche, del 15 settembre 2013. Fu la prima vittoria di Guido Pagliuca sulla panchina rossonera, in un campionato di Serie D che vide Angeli e compagni ottenere la promozione all’ultima giornata. L’unica sconfitta in gare ufficiali, invece, subita dalla Lucchese risale al secondo turno della Coppa Italia 2018-2019. Al gol del meteora croata Jovanovic, rispose con una doppietta il fratello d’arte Giuseppe Giovinco.
Da questa stagione sulla panchina bolognese siede Gaetano Fontana, ex centrocampista Ascoli, Napoli e Fiorentina, tornato ad allenare dopo un anno di inattività e le non esaltanti esperienze, culminate sempre con un esonero, con Juve Stabia, Cosenza, Casertana e Fano. Senza gli squalificati Vona, Torrasi e Alessandro Lombardi il tecnico calabrese dovrebbe riproporre in gran parte, a meno che non arrivino nei prossimi due giorni ulteriori rinforzi, gli interpreti utilizzati domenica scorsa. Nel 4-3-3 impostato da Fontanta, in alcuni reparti le scelte sono obbligate. A cominciare dal portiere, l’unico nella rosa della prima squadra, che sarà l’esperto Gian Maria Rossi, grande protagonista nel vittorioso playout disputato nella scorsa stagione contro il Fano. A sinistra sarà impiegato Liviero, arrivato dal Monopoli, mentre sulla corsia opposta il baby Angeli è in vantaggio sul più esperto centrali. Cerretti, tornato nuovamente in prestito dallo Spezia, e Rinaldi comporranno la coppia di marcatori.
Davanti alla difesa si muoverà Antonio D’Alena, scortato dalle mezzali Benedetti, in gol in Coppa Italia, ed il giovane Riccardo Boscolo, preso in prestito dall’Inter. Ad ora, per dare un’idea di come l’Imolese sia ancora un cantiere aperto, le alternative sulle mediana sono Luca Lombardi e Alboni, elementi con pochi caps tra i professionisti. In attacco, invece, potrebbe scoccare l’ora del debutto di Gianluca Turchetta, ala sinistra che ben conosce la Serie C e garantisce un buon contributo tra gol e assist. Gli altri due posti dovrebbero essere occupati da Stefano Padovan e Francesco Stanco, esperta punta il cui futuro ad Imola non sarebbe ancora definito.
Imolese-Lucchese sarà diretta da Matteo Canci di Carrara, coadiuvato dagli assistenti Antonio Boggiani e Matteo Barberis.