0-1
Pontedera (3-5-2): Sarri, Matteucci, Risaliti e Ropolo (77’Stanzani); Milani (82’Faella), Catanese, Caponi, Benedetti (82’Vaccaro) e Perretta; Magrassi e Tommasini A disposizione: Angeletti, Nicoli, Pretato, Bardini, Barba, Pruneti, Nero, Tersigni e Piana Allenatore: Ivan Maraia
Lucchese (3-5-2): Coletta, Papini (46’Solcia), De Vito e Dumancic; Panati, Meucci, Caccetta (55’Ceesay), Sbrissa e Adamoli; Bianchi (86’Molinaro) e Nannelli A disposizione: Biggeri, Panariello, Lionetti, Cellamare, Signori, Bartolomei, Convitto, Fazzi e Forciniti Allenatore: Giovanni Lopez
Arbitro: Simone Taricone di Perugia (Assistenti Fratello e Iacovacci di Latina)
Marcatore: 15’ autorete di Risaliti
Note: Calci d’angolo 22-3. Espulsi al 90’ il ds Deoma per proteste e al 95’ Panati per doppia ammonizione. Ammoniti Coletta, Milani e De Vito. Recupero 1’ e 5’.
La tredicesima partita è quella giusta. Una Lucchese gagliarda, “operaia” e granitica espugna il “Mannucci” di Pontedera ottenendo la prima gioia stagionale. Che sia il successo della svolta per i rossoneri? È ancora presto per dirlo, ma quanto visto sul terreno di gioco pisano lascia ben sperare la formazione di Giovanni Lopez, corsara su un campo non semplice e nonostante alcune sviste arbitrali. Per una volta la dea bendata non ha girato le spalle ai rossoneri ma, come si dice in questi casi, la fortuna sa aiutare gli audaci, nella fattispecie la Pantera arrivata alla sesta partita in poco meno di 20 giorni. Ancora una volta sul risultato positivo dei rossoneri c’è l’impronta, ben visibile, del numero uno Jacopo Coletta, provvidenziale in almeno tre occasioni. La Lucchese, però, non si è limitata soltanto a difendersi; sono state, infatti, tre le nitide chance costruite dagli attaccanti rossoneri e sventate con bravura da Sarri. Ennesima prova in crescendo in mezzo al campo per Giovanni Sbrissa. Tre punti liberatori sotto il piano psicologico e fondamentali in vista del prossimo impegno di domenica quando al Porta Elisa calerà la quotata Alessandria.
Pontedera e Lucchese scendono in campo sul sintetico dello stadio “Ettore Mannucci”, ex giocatore negli anni 60’ delle due compagini, con uno speculare 3-5-2. Senza lo squalificato Benassi e gli infortunati Cruciani e Kosovan, mister Lopez riporta Federico Papini nel suo consueto ruolo di marcato in una difesa completata da De Vito e da Dumancic. Dopo tre partite si rivede dal primo minuto Caccetta, vertice basso della mediana, accompagnato ai lati da Meucci, il capitano di giornata, e Sbrissa. Non cambia nulla in attacco con la coppia dei millenials Bianchi-Nannelli. Lucchese in campo con la terza maglia gialla fosforescente.
Tra le fila dei locali, privi dello stopper Benassai e Benericetti, Maraia concede una chance in difesa all’ex Gavorrano Ropolo e lascia in panchina, nell’ottica del turnover, il titolare Barba, rimpiazzato da Giacomo Benedetti. L’osservato speciale della difesa rossonera risponde al nome di Andrea Magrassi, possente prima punta a lungo “corteggiata” nella scorsa sessione di calciomercato dai dirigenti della Pantera, con Tommasini pronto a svariargli intorno. Dopo una fase iniziale di studio a rendersi per primi pericolosi sono i padroni di casa con una conclusione dal limite dell’area di Tommasini deviata in corner da Coletta. Al 14’ uno schema di marca granata libera il colpo di testa di Catanese che finisce sull’esterno della rete. Sul capovolgimento di fronte la Lucchese passa in vantaggio. Un teso traversone dalla destra di Panati viene deviato nella propria porta dall’ex di turno Risaliti. Nulla da fare per Sarri. Immediata la reazione del Pontedera con protagonista lo stesso numero cinque con un poderoso colpo di testa. Super la smanacciata in corner di Jacopo Coletta. Al 29’ gli ospiti si salvano in qualche maniera in una mischia furibonda davanti al numero uno romano con Magrassi che perde l’attimo per calciare. La squadra di Lopez lascia il possesso palla al Pontedera per cercare di imbastire una fulminea ripartenza come al minuto numero trentadue quando Bianchi, dopo una veloce triangolazione con Nannelli, viene steso al limite dell’area da Ropolo. Il direttore di gara lascia clamorosamente correre scatenando le proteste degli ospiti. Dai corner, alla fine del primo tempo saranno ben 14 quelli calciati dal Pontedera, arrivano i principali pericoli per la Lucchese. Al 36’ una deviazione volante di Catanese finisce di un soffio a lato dal palo alla sinistra di Coletta. Sul finire della prima frazione ci prova Sbrissa dalla distanza, ma il suo destro non centra lo specchio della porta. Nell’unico minuto di recupero i padroni colpiscono un palo con una zampata di Matteucci, servito dalla sponda aerea del compagno di reparto Risaliti sugli sviluppi di una punizione.
Nell’intervallo avvicendamento deciso da Lopez nella difesa rossonera: dentro Solcia per Papini. Al 54’ slalom speciale sulla sinistra di Milani con la sua conclusione deviata sul fondo dal solito Coletta. Caccetta appare in debito d’ossigeno e il tecnico rossonero corre subito ai ripari affidandosi alla forza fisica di Ceesay. Sul fronte opposto grande spunto di Flavio Bianchi che costringe al grande intervento Sarri. Lo stesso estremo difensore pisano si ripete al 63’ deviando in corner un velenoso diagonale di Sbrissa. Pantera che trova maggiori spazi per siglare il gol della sicurezza. La pressione del Pontedera, comunque, resta costante. Al 66’ un malinteso tra Ceesay e Meucci dà il via libera all’offensiva locale con Tommasini che costringe alla corta respinta Coletta, provvidenziale poi a murare il successivo tap-in di Magrassi. La palla resta in gioco e Tommasini ci riprova con un potente destro ma per la terza volta di fila il portiere rossonero gli dice di no. Undici minuti più tardi Maraia si gioca il tutto per tutto inserendo una seconda punta, Stanzani, per un difensore, Ropolo. I continui cross dei padroni di casa diventano preda delle uscite di Coletta, nuovamente prodigioso all’84’ quando vola a mettere in corner la girata aerea di Tommasini.
Nel finale la squadra di Lopez, davvero strenua nella fase di non possesso palla, va vicinissima al raddoppio con una “sventola” di Nannelli, anche oggi uno dei migliori, alzata sopra la traversa da Sarri. Convulsi i cinque minuti di recupero. Dapprima viene espulso per proteste, giustificate visto che l’estremo difensore pisano aveva preso la sfera con le mani fuori area, il ds Deoma poi la stessa sorte tocca al 95’, per somma di ammonizioni, al generoso Panati.