Senza l’infortunato Flavio Bianchi, che sarà sostituito nell’undici titolare dall’ultimo arrivato Francesco Marcheggiani, la Lucchese si accinge a disputare il primo match di un 2021 che dovrà condurre la Pantera, rivitalizzata dal grande lavoro compiuto da Giovanni Lopez, alla salvezza. L’avversario, però, risponde al nome dell’ambizioso Lecco, attuale sesta forza della graduatoria e compagine che vanta il miglior rendimento tra le mura amiche. Al “Rigamonti-Ceppi”, infatti, la formazione allenata dall’ex Alessandria Gaetano D’Agostino ha raggranellato 19 dei 27 punti complessivi. Sebbene l’obiettivo stagionale dei lombardi sia quello di conquistare un posto importante nella griglia play-off, alla luce degli investimenti fatti in estate dal presidente Paolo Di Nunno, in carica dall’estate 2017, sarebbe stato lecito aspettarsi gli “aquilotti” lombardi più vicini al vertice del torneo, adesso distante 11 lunghezze. Per dare continuità all’aperta striscia di tre risultati consecutivi i rossoneri, ancora incerti sul recupero o meno di capitan Benassi, dovranno replicare il piano tattico applicato contro la Carrarese, team che ha molti punti in comune dal punto di vista tattico con il Lecco.
Fondato nel 1912 grazie all’idea di Vico Signorelli, membro del consiglio di amministrazione della Società Canottieri Lecco, il club lombardo ha vissuto gli anni più belli della sua ultracentenaria storia sotto la presidenza di Mario Ceppi, a cui è intitolato lo stadio insieme a Mario Rigamonti (tesserato con i blucelesti nel 1945 nda) centrocampista del “Grande”Torino scomparso nel disastro aereo di Superga. Il ragionier Ceppi condusse il suo club dalla Serie C alla Serie A dove gli “aquilotti” vi rimasero per tre stagioni (1960-1961, 1961-192 e 1966-1967) mentre sono state tredici le annate trascorse in B, categoria dalla quale il Lecco manca dal 1972-1973. Nel palmarès di questo storica società lombarda vanno menzionate la Coppa Italia di Serie C edizione 1976-1977 e l’ormai “defunta” Coppa Anglo-Italiana nella stagione successiva. Conosciuto il dispiacere del fallimento nel luglio 2002, il Lecco ha vissuto una svolta nella propria storia con l’arrivo al timone societario di Di Nunno, fondatore della Elettronica Video Games di Cormano, tra le più importanti spa nel settore della produzione di apparecchi e schede di slot machine. Sotto la guida dell’imprenditore brianzolo il Lecco ha piazzato il double, promozione dalla D alla C e poule scudetto dei dilettanti, nella stagione 2018-2019 e costruito un team di ottimo livello per il corrente campionato, dopo aver conquistato una tranquilla salvezza un anno fa.
Il pallone racconta che il bilancio dei precedenti in terra lombarda è favorevole alla Lucchese, vittoriosa in tre occasioni, l’ultima delle quali è il 2-0 firmato Mussi e Colacone nella stagione 1999-2000 (Serie C1 girone A). Altrettanti sono stati i pareggi mentre per trovare l’unico successo del Lecco bisogna risalire al 4-2 della Serie B 1962-1963, annata che vide la retrocessione della Pantera. In quella circostanza i locali andarono in gol con Bagatti, Cappellaro, l’italo brasiliano Clerici e l’ex Inter Lindskog che resero vane l’autorete di Pasinato e il guizzo di Arrigoni. Detto che non ci sono ex da ambedue le parti, bisogna dire che il Lecco in giornata ha piazzato un colpo importante a centrocampo ingaggiando Fabio Foglia, esperto mediano nelle ultime stagioni in forza all’Arezzo. 24 sono stati i gol messi a segno dai lombardi mentre sono 19 le reti incassate. Sulla panchina dei blucelesti dal 4 ottobre 2019, Gaetano D’Agostino dovrà rinunciare agli squalificati Marzorati e Cauz, assenze pesanti nel reparto arretrato.
Tatticamente l’allenatore siciliano dovrebbe schierare i suoi con un 3-4-1-2 che potrebbe diventare un 3-4-3 in virtù della posizione che assumerà Iocolano. Il guardiano della porta lombarda sarà Marco Pissardo, estremo difensore scuola Inter lo scorso anno in forza all’Arezzo. Scelte obbligate in difesa per D’Agostino che lancerà dal primo minuto il croato ex Alessandria Celjak, l’esperto Merli Sala ed il classe 2001 Capoferri, dato in vantaggio nel ballottaggio con Melgrati. Sulla corsa di destra potrebbe avere nuovamente una chance Gian Marco Nesta mentre sulla parte opposta occhio alle sgroppate dell’ex Monza e Giana Erminio Luca Giudici. In mezzo al campo, con Galli out per tutta la stagione causa infortunio e Foglia che deve entrare nei meccanismi lombardi, D’Agostino su Francesco Bolzoni, classe 1989 con trascorsi tra A e B con le maglie di Inter, Palermo, Novara e Siena, e Matteo Marotta, autore già di tre assist. A differenza del collega Lopez, D’Agostino naviga nell’abbondanza in attacco. Il tridente lombardo dovrebbe essere formato da Simone Iocolano, uno dei big della categoria, dal centravanti Capogna (bomber dei suoi con 8 centri) e Doudou Mangni. L’argentino Kaprof e la possente prima punta Ferdinando Mastroianni, autore di quattro reti ma che radiomercato dà vicino alla Casertanan, rappresentano delle buone alternative per la terza serie nazionale.
Lecco-Lucchese sarà diretta da Andrea Ancora di Roma 1, coadiuvato dagli assistenti Paolo Tricarico della sezione di Udine e Davide Santarossa di Pordenone.