L'amico e collega Luca Tronchetti lo ha sempre definito un hombre vertical, un uomo tutto di un pezzo e, dobbiamo ammetterlo, ha ragione. Giovanni Lopez è, soprattutto, una bella persona con una rettitudine morale che lo ha portato ad essere un personaggio e un allenatore apprezzato sulla panchina rossonera, ma non solo, da tutto l'ambiente. E' il classico soggetto che riesce a compattare anche chi la pensa diversamente e questo perché riesce a rappresentare un esempio.
Ci eravamo salutati un po' di tempo fa, dopo la vergognosa vicenda della coppia Lucchesi-Grassini a cui troppa gente aveva dato, anche in questa città e tra i tifosi, credito. Noi non siamo stati tra quelli. Lopez è al suo terzo: "Già, terzo e anche ultimo, dopo questo non ce ne saranno più".
Il tecnico è appena uscito dalla riunione con Daniele Deoma e i vertici della società. L'accordo c'è stato subito.
"Mi ha cercato per primo Daniele Deoma - racconta - come era giusto fosse. Non ho avuto problemi ad accettare altrimenti non sarei qui. Adoro Lucca dove sono stato in grado di ottenere buoni risultati e di arrivare ai play-off. Prima sono andato via dopo aver litigato con Giovanni Galli, era il tempo di Bacci presidente. Poi sono tornato, abbiamo fatto benissimo, ma il duo Grassini-Lucchesi ha portato alla rottura. Ora siamo al terzo tentativo e sono convinto che, come è accaduto anche le altre volte, riusciremo a toglierci delle soddisfazioni. Ovviamente sono motivatissimo. Mi fermo a Lucca, comincia questa avventura anche se in una condizione un po' particolare visti i tempi".
Lopez arriva a Lucca da solo, senza staff ad accompagnarlo. Del resto, visto il tempo di vacche magre, la Lucchese non potrebbe nemmeno permetterselo avendo, tra l'altro, una rosa esagerata a disposizione, ben 27 elementi e un casino di soldi che deve spendere ogni giorno dietro ai tamponi con Mario Santoro giustamente incazzato.
"Arrivo in un momento particolare, è vero - aggiunge Lopez - ma sono sicuro che riusciremo a toglierci da questa situazione e a levarci delle soddisfazioni. Ristoranti chiusi? Pazienza, mi dispiace, ma la società mi ha già dato le chiavi di un appartamento e io sono pronto per l'allenamento di domani pomeriggio. Conosco tutti i giocatori, ho sempre seguito la Lucchese. Chi me lo ha fatto fare di ficcarmi in una situazione del genere vista la classifica? Che c'entra, è lavoro, è la mia passione. Andiamo avanti, faremo bene".