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   Anno XI 
Giovedì 28 Novembre 2024
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Scritto da Redazione
A.S Lucchese
29 Agosto 2021

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0-1

Imolese (4-3-3): Rossi, Cerreti, Angeli, Rinaldi e Liviero; Lia (76’Turchetta), D’Alena e Bendetti; Sall (56’Lombardi), Padovan e De Sarlo (56’Matarese) A disposizione: Hysi, Boccardi, Randò e Iervolino Allenatore: Gaetano Fontana

Lucchese (4-3-1-2): Coletta, Corsinelli, Bellich, Bachini e Nannini; Picchi (63’Eklu), Bensaja e Frigerio; Gibilterra (63’Panati)(87’Brandi); Semprini (92’Baldan) e Nanni A disposizione: Cucchietti, Papini, Visconti, Quirini, Yakubiv Dumbravanu, Zanchetta e Lovisa Allenatore: Riccardo Carbone (Pagliuca in tribuna poiché squalificato)

Arbitro: Canci di Carrara (Assistenti Boggiani e Barberis)

Marcatore: 38’Semprini

Note: Ammoniti Picchi, Rinaldi, Bensaja, D’Alena, Fontana e Nannini. Calci d’angolo 5-2. Recupero 0’ e 4’.

Esordio con il sorriso in campionato per la Lucchese che passa sul campo dell’Imolese dopo aver dato vita, come aveva chiesto Guido Pagliuca nella conferenza stampa dell’antivigilia, ad una gara di temperamento di fronte ad un avversario apparso più debole tecnicamente ma rognoso. Match winner della Pantera, che ottiene il quarto successo su cinque match disputati in terra emiliana, è stato Mauro Semprini, autore di una buona prova, densa di sacrificio come il compagno di reparto Nannini, impreziosita dall’eurogol decisivo. Era dalla stagione 2010-2011, 2-0 al Barletta datato 22 agosto 2010, che i rossoneri non conquistavano all’esordio i tre punti in un campionato professionistico. Concesse l’onore delle armi ad una volitiva Imolese, solamente pericolosa nel finale, della serata del “Galli” restano impresse la solidità difensiva dei rossoneri, altra partita senza incassare reti per capitan Coletta e l’atteggiamento del collettivo, sempre determinato a lottare sui ogni pallone e bravo a non cadere nelle provocazioni dei padroni di casa. Una squadra che ha già il carattere del proprio allenatore, Guido Pagliuca.

 Due successi in altrettanti match ufficiali che, però, non devono trarre in inganno sui pezzi mancanti al mosaico della rosa della Lucchese. Al ds Daniele Deoma, a cui va riconosciuto il merito di aver allestito un pacchetto arretrato e un centrocampo decisamente migliori rispetto a quelli visti nella versione 2020-2021, toccherà il compito di trovare quelle due pedine in grado di completare un reparto offensivo ricco di sì di prospetti interessanti ma ad oggi composto da soli quattro elementi. Troppo pochi per quella sorta di B2 che è il girone B di Serie C.

In una delle città simbolo dell’automobilismo mondiale, lo stadio “Romeo Galli” di Imola infatti è racchiuso nel perimetro del civico autodromo “Enzo e Dino Ferrari”, la Lucchese cerca di partire con il semaforo verde nella giornata inaugurale di questo affascinante ma difficile girone B. Contro la sua ex squadra, contro la quale peraltro ottenne il primo successo otto anni fa sulla panchina rossonera, lo squalificato Pagliuca propone come unica variazione rispetto al match di Coppa Italia l’inserimento di Picchi in luogo di Visconti in una mediana completata da Bensaja, altro ex, e Frigerio. Confermato il tridente offensivo formato da Gibilterra, Nanni e Semprini mentre ne avrà ancora per 15 giorni Babbi, l’altro centravanti presente ad oggi nell’organico della Pantera.

Problemi sia di natura numerica che qualitativa, invece, per l’Imolese, con Fontana che può disporre in panchina di sei giocatori di movimenti, due dei quali classe 2003. Priva degli squalificati Torrasi, Vona e Alessandro Lombardi, con l’esperto attaccante Stanco non convocato poiché in procinto di lasciare il club, mister Fontana nel suo 4-3-3 è costretto a fare di necessità virtù. Lia, di ruolo terzino, viene impiegato come mezzala destra, mentre in prima linea spazio a Sall, Padovano e Pasquale De Sarlo, figlio del presidente della società emiliana. Frenetico, sebbene sia condito da tanti errori in fase di impostazione, l’avvio delle due formazioni, entrambe griffate curiosamente con il medesimo sponsor tecnico, ossia Ready. Decisamente più organizzato l’impianto di gioco della Pantera, con Bensaja nelle vesti di catalizzatore della manovra; di contro le punte, con Nanni pescato diverse volte in offside, faticano a ricevere palloni giocabili. Il taccuino del cronista inizia a “sporcarsi” al 20’ con il colpo di testa fuori bersaglio di Nannini. Sessanta secondi più tardi un velenoso traversone di Benedetti viene spizzato verso la propria porta da Bachini; sfera di un soffio sul fondo. Se il tasso tecnico presente in campo potrebbe far digrignare la bocca a qualche purista del bel giuoco, i duri contrasti sono all’ordine del gioco. Canci, fischietto debuttante in C, deve estrarre ben quattro cartellini gialli nel primo tempo per placare gli spiriti.

Al 38’ la Pantera sblocca il risultato con una perla di Semprini. L’attaccante romano, sempre abile a svariare sulla sinistra del fronte offensivo, pennella fuori area un delizioso tiro a giro che muore all’incrocio dei pali. Senza alcun minuto di recupero Canci manda le contendenti al riposo con gli ospiti meritatamente in vantaggio.

In avvio di ripresa la squadra di Guido Pagliuca si vede negare il raddoppio dalla traversa. Una rapida circolazione di palla smarca sulla destra Gibilterra, il cui cross viene girato dall’incornata area di Nanni. Rossi è fuori causa ma a salvarlo ci pensa un legno della sua porta. Al 56’ Fontana stravolge il suo tridente offensivo; fuori gli impalpabili De Sarlo e Sall, dentro Luca Lombardi e Matarese, arrivato ieri in prestito dal Frosinone. Immediata la contromossa di Pagliuca che toglie Picchi, uno degli ammoniti, e Gibilterra rinfoltendo ulteriormente il centrocampo con Eklu e Panati. Al 66’ la spaccata di Padovan sorvola la traversa degli ospiti. La Lucchese è sì in controllo delle operazioni ma non riesce più ad impensierire Rossi. Doppio pericolo, di contro, per la difesa ospite nel giro di altrettanti minuti. Al 75’ Lombardi slalomeggia in area avversaria e calcia, trovando la provvidenziale deviazione in corner di Bellich. Sugli sviluppi del tiro dalla bandierina, Coletta indossa il mantello del supereroe togliendo dall’incrocio dei pali il gran destro di Benedetti. Il forcing rossoblù, dettato dalla forza della disperazione, prosegue e Pagliuca, evidentemente non soddisfatto dell’ingresso in campo del proprio numero undici, toglie Panati per Brandi.

La Pantera gestisce bene i quattro minuti di recupero ed inizia il campionato vincendo una partita combattuta, che nel passato campionato di solito perdeva. Un buon viatico, in attesa che negli ultimi due giorni di calciomercato la rosa venga completata con altrettanti attaccanti, per il debutto interno di domenica prossima contro l’ambizioso Cesena degli ex Nannelli, Adamoli e Bortolussi.

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