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ASCOLI (4-2-3-1): Livieri, Adjapong (38’ st Alagna), Menna, Curado, Maurizii (38’ st Quaranta), Bertini (23’ st D’Uffizi), Varone, Tirelli (15’ st Campagna), Tremolada (15’ st Caccamo), Marsura, Corazza (A disp.: Abati, Raffaelli, Silipo, Bando, Maiga Silvestri, Cozzoli). All. Massimo Carrera
LUCCHESE (3-5-2): Palmisani, Frison, Sabbione, Gasbarro, Tumbarello, Quirini Fedato, Welbeck, Antoni, Catanese (38’ st Djibril), Saporiti. (A disp.: Coletta, Allegrucci, Ciucci, Dumbravanu, Selvini, Magnaghi, Ndiaye, Visconti, Botrini, Gemignani, Leone, Sasanelli). All. Emiliano Testini
Arbitro: Milone di Taurianova, assistenti Renzullo di Torre del Greco e De Chirico di Molfetta, quarto ufficiale di gara Maione di Ercolano.
Reti: 22' st saporiti, 25' st Corazza, 9' st, 45' st Rig. Sasanelli.
Note: ammoniti: al 27’ pt Fedato, al 35’ pt Catanese, al 40’ pt Marsura, al 35’ st Gasbarro, al 40’ st Quaranta, 45 + 5 st D’Uffizi; espulso al 45’+2 st Frison; angoli 7-4; spettatori 4811; recupero 0' pt. e 5' st.
ASCOLI PICENO - In una bella cornice di pubblico, allo stadio “Del Duca” di Ascoli, si sono affrontate l’Ascoli, ottava in classifica e la Lucchese che, con i suoi 5 punti guarda alla parte sinistra della graduatoria. La partita è iniziata dopo che le due squadre, e tutto lo stadio, hanno osservato un minuto di silenzio in ricordo di Salvatore Schillaci, per tutti Totò. Parte bene la Lucchese che mette subito in affanno la difesa dell’Ascoli che, però, al 5’ minuto reclama per un fallo di mano in area rossonera per cui l’arbitro Milone non ravvede gli estremi per la massima punizione. Nonostante la squadra di Carrera si sia portata in avanti, è stata la Lucchese, al 18’ del primo tempo, a rendersi pericolosa con un tiro deviato da parte di Catanese. La Lucchese ci crede ed al 24’ è Antoni che calcia centralmente un tiro bloccato da Livieri. Tre minuti e lo stesso Fedato viene ammonito per proteste a seguito di un intervento in area ascolana di Tirelli su Sabbione, non sanzionato dal direttore di gara. Al 29’ è lo stesso Tirelli a rendersi pericoloso con una conclusione che termia alta sulla traversa della porta difesa da Palmisani. Al 35’ è Tumbarello a provarci con una conclusione deviata in calcio d’angolo. Ed è ancora Tirelli, sicuramente uno dei più incisivi dell’Ascoli che, al minuto 37, manca per poco la deviazione verso la porta della Lucchese. Il primo tempo è andato in archivio con due squadre che si sono affrontate a viso aperto in una partita, senza dubbio, importante per entrambe le compagini. Da sottolineare le splendide condizioni del manto erboso. Parte forte la Lucchese nel secondo tempo che, dopo 9 minuti del secondo tempo, si rende pericolosa, con un ispirato Tumbarello, che calcia alto sopra la traversa e, sul proseguo dell’azione coglie il palo della porta difesa da Livieri. La Lucchese ci crede ed è Curado che, al 65’, sbroglia una situazione pericolosa per l’Ascoli, con un recupero in extremis. Ma niente può l’estremo difensore Livieri sulla splendida punizione, calciata da Saporiti al 67’, che porta meritatamente in vantaggio la Lucchese. Nemmeno il tempo di esultare per la Lucchese che è Simone Corazza, al 72’, a pareggiare i conti ed a riportare l’incontro in parità. Ma quando la partita volge al termine, al 90’, viene comminato un rigore per la Lucchese che Sasanelli, con grande freddezza, non sbaglia e porta la Lucchese in vantaggio. Sei minuti di recupero, in superiorità numerica per l’espulsione di Frison, non bastano all’Ascoli per riacciuffare una Lucchese che, meritatamente, porta a casa tre punti pesantissimi. Erano nove anni che la Lucchese non scendeva al “Del Duca” e su questo campo non aveva mai vinto. Ma oggi i ragazzi di Gorgone hanno riscritto la storia.