Domani mattina, salvo un improbabile colpo di scena da parte del Tar relativamente alle posizioni di Casertana, Carpi, Novara e Sambenedettese, la Lucchese ritroverà ufficialmente quella terza serie nazionale persa lo scorso 2 maggio a Meda contro il Renate, 1-0 il finale, ultima sconfitta di una stagione da dimenticare. “Dobbiamo cancellare la scorsa annata facendo tesoro degli errori commessi.”- è questo il mantra espresso da Bruno Russo, neo consigliere della Pantera dopo che Alessandro Vichi ha assunto la carica di presidente. Significativo, inoltre, è stato proprio un passaggio del numero uno dove ha ribadito la necessità di immettere ulteriore forze fresche nella società per assicurare all’ultracentenario team un futuro ancora più solido.
Da domani, tornando alle questioni di campo, mister Guido Pagliuca e il suo staff inizieranno a lavoro sul rinnovato sintetico di Porcari con un primo gruppo di calciatori in attesa di essere tesserati non appena ci sarà la certezza di militare nuovamente in C. Una rosa di calciatori che, utilizzando le parole di Mario Santoro, al momento ha un accordo verbale con la Lucchese in caso di Serie C. Oltre a Picchi e Bachini intercettati al Campo di Marte mentre si sottoponevano alla prima dose di vaccino, i nomi su cui si poggerà la Lucchese 2021-2022 saranno quelli, al netto di una lista ufficiale del club che verrà diramata domani, del regista Bensaja, delle punte Semprini, Gibilterra e Rosseti (che attende lumi sulle sorti del Novara nda) dei confermati Panati, Coletta e del difensore Bellich, altro tesserato con il club piemontese e appetito pure da Ancona e Trento. Nelle prossime ore verranno dipanate le matasse che portano a Corsinelli e Nannini mentre qualche giovane proveniente in prestito dai club di Serie A e B dovrebbe raggiungere Porcari entro la fine di questa settimana.
In questa conferenza stampa, alla quale non ha preso parte il riconfermato direttore sportivo Daniele Deoma, a rompere il ghiaccio è stato il direttore generale Mario Santoro che ha ripercorso le tappe che hanno portato a questo ripescaggio, il secondo nella storia della Lucchese. “Siamo abituati a comunicare con i fatti anche se siamo in attesa di un’ufficialità che arriverà soltanto nella giornata di domani.” – è l’incipit del navigato dirigente della Pantera- “Abbiamo compiuto dei grandi sforzi per tagliare questo traguardo, figlio del grande lavoro compiuto dagli sponsor, dai soci di questa società e dalla nostra segretaria Debora Catastini per quanto concerne il settore amministrativo. Era doveroso confezionare una richiesta di ripescaggio in ottica del progetto sportivo che stiamo portando avanti. Voglio ricordare come abbiamo installato, a due giorni dalla scadenza della presentazione della domanda di ripescaggio, i seggiolini in gradinata e adeguato le condizioni delle torri faro anche grazie alla collaborazione dell’amministrazione comunale.”
Uno dei protagonista della conferenza stampa è diventato, per la serie “c’è ma non si vede”, Daniele Deoma, più volte citato dai vertici societari. “Deoma soltanto in una circostanza ha manifestato la volontà di fare un passo indietro dalla sua carica ma noi l’abbiamo prontamente respinta.” – ha affermato Santoro- “Il brutto campionato scorso è dipeso da una serie di concause, tra cui certamente dei nostri errori mentre nella stagione 2019-2020 (quella della promozione in C nda) avevamo fatto tutto bene. La mia idea di calcio è fatta di valori e persone rette, con l’unico comune denominatore dell’amore verso questi colori che accomuna noi soci. Colgo l’occasione per ringraziare il sindaco di Porcari Fornaciari e la locale società per darci l’opportunità di allenarci nel loro moderno impianto in sintetico.”
Anche Bruno Russo si è focalizzato nuovamente sulla figura di Daniele Deoma, il grande assente della conferenza odierna. “Ci tengo a sottolineare come Deoma sia il ds della Lucchese non in quanto socio bensì perché è una persona competente ed onesta. Non voglio più spendere una parola sullo scorso torneo; dico solo che non c’è un solo responsabile ma molteplici.”
Ben più ricco di contenuti e di spunti interessanti in ottica futuro l’intervento del presidente Alessandro Vichi. “Gli ultimi due mesi sono stati pesanti anche per la componente societaria; siamo talmente stanchi che quasi ci manca la forza di gioire per il ripescaggio.” – ha dichiarato il numero uno rossonero- “Anche noi soci abbiamo compiuto dei sacrifici importanti per il bene della Lucchese. Credo, comunque, che la Pantera abbia necessità di inserire forze fresche per strutturare un futuro maggiormente solido. Sarà indispensabile allestire basi finanziarie utili per dare più vigore al progetto legato ai prossimi anni. Abbiamo bisogno di tutti, anche del singolo tifoso. Mi preme sottolineare come le nostre attenzioni saranno focalizzate anche sul settore femminile, neo arrivato nella famiglia rossonera e sul quale puntiamo molto.”
Nelle scorse settimane si era parlato, per la fredda cronaca, di un interessamento, dettato dall’ottima condizione in cui versa il bilancio rossonero, alla Lucchese di un gruppo imprenditoriale italiano e di uno americano, già però recentemente all’opera nel calcio italiano. Vedremo se, una volta completata la rosa da affidare a Guido Pagliuca, ci saranno degli sviluppi in una di queste due direzioni.