Nella sua storia la Lucchese non aveva mai dovuto attendere dieci partite per festeggiare il primo successo. Purtroppo questo appuntamento è stato rimandato, speriamo solo fino a mercoledì quando calerà a Lucca l’Albinoleffe, al termine di una prestazione non esaltante dei rossoneri contro una Giana Erminia corsara per effetto di un discutibile penalty concesso dal direttore di gara sul finire della prima frazione.
Il tecnico rossonero Giovanni Lopez e il direttore sportivo Daniele Deoma sono concordi nell’affermare come questo episodio abbia pesantemente indirizzato l’esito del confronto, restando al tempo stesso consapevoli del fatto che oggi parecchi aspetti non hanno funzionati nei meccanismi della Pantera.
“La partita è stata totalmente condizionata da un rigore che non c’era. Fino a quando gli arbitri non capiscono che questo tipo di errore influenza il match, non è più possibile giocare.” – è il duro j’accuse del trainer romano- “Fatico a comprendere come si possa decretare un rigore così. Oggi purtroppo gli episodi ci hanno penalizzato, fermo restando che nel primo tempo non abbiamo disputato una buona partita. Meglio nella ripresa quando abbiamo colpito un palo e creando qualcosa occasione per rimettere in piedi il risultato. Siamo consci delle nostre difficoltà; già da domani lavoreremo per superarle perché fortunatamente mercoledì saremo di nuovo in campo.”
Sulla stessa lunghezza d’onda le parole di Deoma che, comunque, non fa eccessivi drammi sul risultato finale. “In quel momento il direttore di gara ha interpretato l’azione incriminata in quella maniera e purtroppo è andata così.” – ammette il ds rossonero- “Sono abituato a rispettare sempre quello che l’arbitro decide, ma la dinamica di questo episodio mi pareva lampante. Purtroppo è stata una decisione che ha sensibilmente condizionato il proseguo della partita. Adesso avremo un paio d giorni per preparare la delicata partita contro l’Albinoleffe: dovremo essere bravi a recuperare sia le energie fisiche che quelle mentali dopo 90’ così tirati. Dobbiamo solo lavorare perché poi verremo ripagati.”
Umore di segno opposto, e non poteva essere altrimenti, per il tecnico della Giana Erminio Cesare Albè. Lucca porta bene al “Ferguson” della Martesana visto che quello odierno è stato il terzo successo in altrettante gare. “Abbiamo ragazzi reduci dal Covid-19 come Pinto e Maltese, costretti a giocare ogni tre giorni visto che Finardi oggi si è infortunato e Palazzolo deve ancora recuperare la forma migliore.” – è l’incipit del tecnico lombardo- “La Lucchese con il cambio di allenatore ha cambiato passo, dimostrando di essere una compagine tosta facendoci soffrire. Questo potrebbe essere stata la mia penultima partita (la Giana giocherà mercoledì il recupero contro il Piacenza nda)su questa panchina perché l’esonero di Andrea Ardito, ottima persona ed ex vice allenatore, rappresenta un piccolo fallimento. Tutte le scelte in sede di mercato e durante le partite, anche quelle persone, sono state condivise pure dal sottoscritto perciò il suo allontanamento rappresenta una mia sconfitta. Io sono qua perché ricopre anche la carica di vice presidente della Giana Erminio. Purtroppo alla luce della mia età e dei miei problemi non so se riuscirò a ricoprire al meglio questa carica giocando ogni tre giorni. Certe volte per ottenere i tre punti occorre avere fortuna come l’abbiamo avuta oggi.”
Il settantenne allenatore è molto onesto quando rivela la sua perplessità sul penalty assegnato a favore della sua squadra. “Anche io avrei reagito in maniera nervosa se ci avessero fischiato un rigore del genere – ha dichiarato Albè - Come mercoledì scorso certe decisioni a Vercelli ci avevano penalizzato, oggi è successo l’opposto. Sono sicuro che quando la Giana sarà al completo dimostrerà di essere un’ottima squadra.”