Come ogni estate pallonara della terza serie nazionale mancava l’immancabile coup de theatre all’italiana. Il Consiglio Federale della Figc, infatti, ha deciso di far slittare all’inizio della prossima settimana, per la precisione a lunedì 2 agosto, l’ufficialità dei ripescaggi, con la Lucchese in pole position, in modo da aspettare il verdetto del Tar, organo di giustizia alla quale hanno fatto ricorso Chievo Verona, Novara, Carpi e Sambenedettese, escluse dal calcio professionistico. Soltanto la Casertana, che non aveva presentato la fideiussione, non proseguirà la sua battaglia legale. Il posto dei campani, in virtù dell’alternanza tra club di D e di C stabilito dalla Figc, toccherà con tutta probabilità al Latina. Per la Pantera, prima invece nella graduatoria prefissata tra i team militanti fino allo scorso maggio in C, questa decisione ha il sapore del rinvio ma la terza serie sarà nuovamente la casa dei rossoneri tra sette giorni. Pare arduo che il Tar possa salvare tutto e quattro le formazioni sopracitate. Alla Lucchese, che ha per questo motivo rimandato il raduno a settimana prossima, basterà soltanto che venga respinto un ricorso per tornare tra i professionisti.
La prima ripercussione, fatta eccezione per lo slittamento dei primi annunci relativi ai nuovi giocatori rossoneri, ha provocato lo slittamento di una settimana, passando quindi da sabato 14 a sabato 21 agosto, del primo turno di Coppa Italia di C, evento inaugurale della stagione. Storicamente soltanto in caso, era l’estate del 2016, una decisione del Tar ha portato alla riammissione di un club. Nella fattispecie si trattò della Paganese l’unica squadra, ironia della sorte, ad essere stata salvata meno di 24 ore fa dal Collegio di Garanzia del Coni.
Altri sette giorni di attesa, si spera vivamente siano gli ultimi, per i tifosi rossoneri. Certo che, ci duole constatarlo, la tempestività e le modalità di come sono state prese le decisioni dagli organi federali lasciano veramente a desiderare.