Sono giorni frenetici e carichi di speranza in casa rossonera per capire quale sarà la categoria da disputare nella stagione 2021-2022. Se fino alla scorsa settimana tutto lasciava presagire un’annata in Serie D per la Pantera, con una nuova rosa in gran parte allestita, le notizie provenienti da Roma in questi ultimi giorni hanno accresciuto sensibilmente le possibilità della Lucchese di essere ripescata, e sarebbe la prima volta dalla lontana stagione 1957-1958, in Serie C. Occasione che i vertici societari non vorranno farsi di certo scappare, sia in ottica di una ventilata riforma dei campionati che per ritrovare quel calcio professionistico perso lo scorso 2 maggio in quel di Meda dopo l’1-0 incassato dal Renate, ultima tappa di un campionato a dir poco tribolato.
Detto che la Casertana, a causa della mancata presentazione della fideiussione, è virtualmente fuori dalla terza serie nazionale e che anche la Paganese non si trova in una situazione rosea, a rinsaldare le chance della Pantera, teoricamente terza nella graduatoria del ripescaggio dietro un’ipotetica squadra B di un club di Serie A e l’Aglianese (formazione con il più punteggio più alto tra le nove vincitrici dei playoff di Serie D), arrivano le dichiarazioni provenienti dal team neroverde. Gabriele Giusti, il numero uno del sopracitato club, ha affermato come l’Aglianese non potrà fare domanda di ammissione in C poiché lo stadio “Germano Bellucci” non è agibile per la terza serie nazionale. Ricordiamo che il regolamento prevede come le compagini ripescate dalla Serie D non possano ottenere una deroga sull’utilizzo di un altro impianto tra i professionisti. Parole che aprono uno scenario importante; con il club neroverde fuori partita e il mancato allestimento di un’altra formazione B, alla Lucchese potrebbe bastare, ottemperando naturalmente a tutti gli obblighi economici richiesti da un ripescaggio, soltanto l’esclusione della Casertana per ritrovare immediatamente la Serie C.
Non a caso il club rossonero ha diramato un comunicato nel quale ha specificato, oltre ad indicare in mercoledì 21 luglio la data del primo raduno al Porta Elisa con annesso iter delle visite mediche, che presenterà la domanda di iscrizione alla Serie D edizione 2021-2022 nella finestra tra giovedì 8 luglio e sabato 10 luglio, condizione imprescindibile per ambire al ripescaggio. Alla luce di queste novità, fermo restando che sempre l’8 luglio la Covisoc si esprimerà in merito alle domande di iscrizione delle compagini di Serie C aventi diritto, il focus in queste ore dei vertici societari è incentrato sulla questione ripescaggio.
Inutile sottolineare come la ritrovata Serie C stravolgerebbe completamente, ma sia Pagliuca che il suo vice Fracassi immaginiamo sarebbero ben contenti, i piani tecnici sin qui attuati. Giocatori come Ortolini, Marino, Remedi, Bernardini, il giovane Frolino, Disanto e tanti altri accostati alla Pantera difficilmente potrebbero trovare residenza in una rosa che dovrà affrontare per salvarsi la terza serie nazionale, in un girone che si preannuncia altamente competitivo come dovrebbe essere il B. Al direttore sportivo Daniele Deoma, il presidente Bruno Russo e il tandem Pagliuca-Fracassi toccherà ricreare da zero, fatte salve le possibili conferme di Coletta, Lo Curto, Meucci e forse il cavallo di ritorno Solcia, un organico in grado di non soffrire come l’anno passato. Se fosse veramente Serie C, inoltre, non è da escludere un nuovo tentativo per Giacomo Pozzer, estremo difensore classe 2001 il cui cartellino è di proprietà dell’Inter. Con una Lucchese nuovamente tra i professionisti, infine, sarebbe chiaramente più semplici intercettare i più interessanti prospetti in uscita dalle rispettive Primavere dei club di Serie A, proprio come avvenuto nei casi di Bianchi e Adamoli, due delle poche liete della passata stagione. In tal senso i canali preferenziali con Genoa ed Empoli, fresco campione d’Italia con la Primavera 1, potrebbe rivelarsi un buon viatico.