0-3
Legnago Salus (4-3-3): Corvi, Ricciardi, Bondioli, Yabre e Rossi (73’Piztalis); Calamai (58’Antonelli), Salvi e Giacobbe; Contini (58’Ciccone), Buric (65’Gomez) e Sgarbi (58’Lazarevic) A disposizione: Enzo, Ambrosini, Laurenti, Milani, Muteba, Zanetti e Olivieri Allenatore: Giovanni Colella
Lucchese (4-3-1-2): Coletta, Visconti (80’Zanchetta), Bachini (85’Baldan), Bellich e Nannini; Frigerio, Bensaja e Corsinelli (85’Papini); Gibilterra (75’Eklu); Nanni e Semprini A disposizione: Plai, Panati, Quirini, Yakubiv, Dumbravanau, Cavalli e Cucchietti Allenatore: Guido Pagliuca
Arbitro: Diop di Treviglio (Assistenti Marchese di Pavia e Taverna di Bergamo)
Marcatore: 63’Gibilterra, 71’ Nanni e 82’Semprini su rigore
Note: Ammoniti Ricciardi e Bellich. Calci d’angolo 3-1. Recupero 4’ e 5’
Se il buongiorno si vede dal mattino, con una rosa da completare con due elementi, la stagione della Lucchese sarà ben diversa da quella andata agli archivi tre mesi fa. La Pantera, con una ripresa scintillante, supera in trasferta per 3-0 il Legnago Salus, entità del girone A e più avanti con la preparazione, dimostrando di aver già recepito i dogmi di mister Pagliuca. Intensità, verticalizzazioni e una concentrazione, quella mancata nel recente passato, sempre al massimo sono gli ingredienti dell’aperitivo di campionato servito da Bensaja e compagni. Un bel viatico in vista del debutto nel girone B domenica prossima in casa dell’Imolese. Fatta eccezione per la logica sofferenza patita nei primi venti minuti, non va dimenticato a tal proposito che anche nella giornata di ieri i rossoneri avevano dato vita ad una doppia seduta di allenamento, gli ospiti hanno sciorinato un gioco veloce e concreto. Tutti i reparti hanno risposto presente: dalla difesa, lontana parente sia a livello numerico che per qualità degli interpreti rispetto a quella dello scorso campionato, al centrocampo per arrivare all’attacco, con il tridente offensivo interamente a segno, sono arrivate risposte convincenti per Pagliuca. Oltre a citare Bensaja, regista vecchio stampo decisivo in ambedue le fasi, Visconti, una menzione d’onore va a Jacopo Coletta. Fortunatamente la società è rientrata sui propri passi iniziali di non confermare il classe 1992, monumentale in due occasioni. Assieme a Cucchietti forma una coppia di estremi difensori sulla quale possono contare poche compagini delle 60 presenti in C.
Comincia dallo stadio “Sandrini” di Legnago la stagione 2021-2022 della rinnovata Lucchese targata Guido Pagliuca. Per l’inedito confronto in terra veneta, valevole come primo turno ad eliminazione diretta della Coppa Italia di Serie C, la Pantera se la vedrà contro una rivale avanti di due settimane nella preparazione rispetto ai rossoneri. Questo, come annunciato dal trainer livornese nella conferenza stampa di presentazione, però non dovrà essere un alibi. Senza gli infortunati Babbi, Panati, Lovisa e l’ultimo arrivato via Hellas Verona Brandi, gli ospiti si schierano con il 4-3-1-2, modulo storicamente prescelto da Pagliuca. Rispetto al test di tre giorni fa contro il Seravezza, la novità è rappresentata dall’inserimento di Visconti, lui che nasce terzino, avanzato nei tre di centrocampo nel ruolo di interno destro. All’ex Siena Gibilterra il compito di innescare il tandem offensivo Nanni-Semprini, unici due attaccanti a disposizione di Pagliuca in attesa di almeno un innesto di peso in questo settore prima del debutto in campionato in quel di Imola. Sorprendenti, invece, le scelte di Colella che mescola le carte rispetto alla recente amichevole contro l’Udinese, finita 4-1 per il friulani. Partono dalla panchina i potenziali titolari Ambrosini, Lazarevic e Juanito Gomez, con l’ex Hellas Verona reduce da un precampionato condizionato da alcuni guai fisici.
Come da copione, in avvio il pallino del gioco è stabilmente nelle mani dei padroni di casa, con una Lucchese guardinga che prova a mantenere strette le distanze tra i reparti. All’8’ una potente conclusione da lontano di Salvi costringe Coletta al primo intervento del suo pomeriggio. Tre giri di orologio dopo il sinistro di Buric non inquadra lo specchio della porta. Decisamente insoddisfatto Pagliuca dell’avvio di partita dei suoi giocatori. Se sulla corsia sinistra Nannini regge bene il confronto con il proprio dirimpettaio, non si può dire lo stesso sulla destra di Corsinelli, seminato al 20’ da Sgarbi, altruista nel confezionare un “cioccolatino” a centro area per Calamai. Il sinistro a colpo sicuro dell’ex Prato grazia Coletta. Per assistere al primo tiro della Lucchese bisogna attendere l’incedere del 24’ quando una punizione dalla distanza di Bensaja viene neutralizzata da Corvi. Rossoneri che con il passare dei minuti prendono le misure ai veneti, meno impetuosi nell’attaccare. Da rimarcare il lavoro oscuro in fase di non possesso di Bensaja e Frigerio. Proprio dai piedi del regista laziale, parte l’azione più bella del primo tempo rossonero. Il traversone dello stantuffo Nannini trova la sponda di Nanni per Gibilterra, assolutamente sciupone nel gettare sopra la traversa un calcio di rigore in movimento. Nel terzo dei quattro minuti di recupero Bellich, già ammonito, sceglie in maniera egregia il tempo per una scivolata fondamentale che impedisce a Buric di calciare a tu per tu con Coletta.
Il portierone romano, pienamente ristabilito dopo il brutto infortunio patito nello scorso mese di gennaio, si esalta in avvio di ripresa quando mura con un prodigio la conclusione ravvicinata di Contini, imbeccato da un’altra ripartenza orchestrata da Sgarbi. Pericolo scampato che non scalfisce la mentalità messa sul campo dalla Lucchese a partire dal 25’. Al 54’ una chiusura di Bondioli nega un gol fatto a Semprini, in crescita dopo un primo tempo non esaltante. L’attaccante romano diventa protagonista nel meritato vantaggio ospite. È proprio Semprini a lottare caparbiamente con i difensori centrali biancoazzurri e a fornire, con lucidità, il passaggio giusto per Gibilterra, questa volta glaciale nel sentenziare Corvi con un diagonale. Primo gol tra i professionisti per la seconda punta classe 2000.
Colella corre subito ai ripari inserendo i grossi calibri offensivi Lazarevic e Gomez. Mosse che non portano frutti, poiché la Lucchese colpisce nuovamente al 70’. Bensaja, da giocatore scafato qual è, batte rapidamente una punizione sulla trequarti pescando sulla sinistra Gibilterra, altruista nel servire Nanni. Il centravanti sammarinese, che si candida ad essere una delle sorprese di questa annata, si produce in una bella serpentina culminata con un rasoterra mortifero per Corvi. Primo cambio in casa rossonera con Pagliuca che concede i venti minuti finali, recupero incluso, ad Eklu, ormai sulla via del pieno recupero dopo la rottura del legamento crociato, in luogo di uno stremato Gibilterra. La ciliegina sulla gustosa torta rossonera viene posta al 82’ da Semprini, autore del punto dello 0-3 grazie al penalty realizzato.
Nel finale non resta altro da segnalare che la consueta girandola di cambi. Al prossimo turno, fissato per il 15 settembre, la Pantera affronterà il Padova ma quello che più conta è la brillante impressione fornita in ottica campionato.