1-2
Lucchese (3-5-2): Biggeri, Benassi, Solcia e Pellegrini; Nannelli (92’ Panariello), Meucci, Cruciani (46’ Adamoli), Sbrissa (92’ Zennaro) e Panati (86’ Scalzi); Petrovic e Bianchi A disposizione: Pozzer, Bartolomei, Cellamare, Kosovan, Bartolomei, Maestrelli, Della Bernardina De Vito e Galardi Allenatore: Oliviero Di Stefano (Giovanni Lopez in tribuna poiché squalificato)
Pro Patria (3-5-2): Greco, Lombardoni, Boffelli e Gatti; Galli, Nicco (87’ Cottarelli), Bertoni (66’ Fietta), Brignoli (75’ Pizzul) e Colombo; Latte Lath (66’ Kolaj) e Castelli (46’ Parker) A disposizione: Mangano, Compagnoni, Molinari, Le Noci, Ferri e Vaghi Allenatore: Ivan Javorcic
Arbitro: Giaccaglia di Jesi (Assistenti Dell’Olio e Pappagallo di Molfetta)
Marcatori: 4’ Nicco, 7’ Brignoli e 64’ Petrovic
Note: calci d’angolo 2-2. Ammoniti Bertoni, Bianchi, Gatti, Solcia e Cruciani. Recupero 0’e 4’
LUCCA - Prosegue il momento negativo della Lucchese, giunto al quarto ko nelle ultime cinque partite, superata tra le mura amiche dalla Pro Patria. Non sono bastato ai rossoneri venticinque sufficienti sul piano dell’impegno per agguantare un punto di fronte ad una formazione apparsa padrona del match sin dai primi minuti. L’uno-due firmato Nicco e Brignoli nel giro di sette minuti ha incanalato il pomeriggio sui binari consoni per i bustocchi di Javorcic. La Pantera resta così fanalino di coda con due punti di ritorno sulla penultima. Preoccupanti i passi indietro sul piano della mentalità e del gioco palesati dai rossoneri, ancora una volta apparsi inferiori ai rivali sia dal punto di vista fisico, un gap che si trascina dalle prime giornate di campionato, che sulla manovra imbastita dai propri centrocampisti. Per centrare la salvezza nel girone dantesco della Serie C concedere spesso e volentieri più di un tempo agli avversari è letale.
Un successo contro pronostico per abbandonare l’ultima piazza dopo che il Livorno ha impattato a Novara nel lunch match. Con questo spirito la Lucchese è pronta ad affrontare la Pro Patria, quinta forza del torneo e migliore difesa del girone con soli 14 gol incassati. Lopez, in tribuna poiché costretto a scontare la seconda delle due giornate di squalifica, sceglie di rilanciare davanti alla difesa Cruciani, schierando in difesa il rientrante Solcia per Panariello. Turno di riposo, inoltre, per Adamoli, rimpiazzato sulla sinistra da Panati. Obbligata, alla luce dell’infortunio di Marcheggiani, la coppia offensiva Bianchi-Petrovic. Tra le fila della Pro Patria, reduce da ben dieci partita senza sconfitta, Javorcic opta per un mini turnover, lasciando in panchina l’ex di turno Benassi.
Classica partenza choc, purtroppo una costante nelle partite interne, per la Pantera. Al 4’ Nicco raccoglie palla dal limite dell’area e scocca un tiro che, complice una fortuita deviazione di Benassi, si infila nell’angolino basso. Inizio in salita per la Lucchese, con Lopez che abbandona la tribuna per portarsi a ridosso della propria panchina per farsi sentire maggiormente. Tempo tre minuti e gli ospit raddoppiano. Slalom speciale sulla sinistra di Brignoli, che supera le belle statuine della difesa locale per poi fare centro con un preciso tocco di esterno. Uno-due micidiale quello dei tigrotti, con i locali, forse stritolati dall’importanza della posta in palio e quindi palesando i soliti limiti mentali, incapaci di reagire. Al 20’ l’estremo difensore rossonero respinge una punizione di Bertoni. Sette minuti più tardi lo “scippo” di Gatti, classe 1998 prelevato dal Verbania, dà il via alla ripartenza lombarda gettata alle ortiche dal destro fuori misura di Latte Lath. Il dominio della Pro Patria non accenna a rallentare la propria intensità. Al 36’ ci vuole un grande chiusura di Benassi sulla conclusione a botta sicura di Bertoni per evitare guai peggiori. Primi quarantacinque minuti assolutamente deludenti dei rossoneri, sempre in balia dei rivali con Greco nelle vesti di spettatore non pagante.
La ripresa si apre con un cambio per parte: Lopez toglie Cruciani per Adamoli, con Nannelli che scala nei tre della mediana come mezzala, mentre mister Javorcic compie un avvicendamento in attacco con Parker in luogo di Castelli. Al 47’ per poco i bustocchi non calano il tris con un “gollonzo”, tanto per citare un termine caro alla Gialappa’s band. Il rinvio di Biggeri coglie in pieno volto proprio Parker per un rimballo maligno vanificato in qualche modo dal riflesso del portiere locale. Il copione della partita, a dispetto del punteggio, non cambia di sceneggiatore. È sempre la Pro Patria a spingere e sfiorare la nuova segnatura, come al 53’ quando il colpo di testa di Lombardoni viene salvato sulla linea da Pellegrini. Dopo 61’ arriva il primo tiro in porta dei padroni di casa. Il sinistro di Nannelli non crea particolari insidie a Greco. Sugli sviluppi di un corner la Lucchese si rianima. Greco non trattiene la sfera e Petrovic è il più lesto di tutti correggere in rete la traversa colpita da Bianchi. Partita riaperta con più di venti minuti da giocare.
Su di un campo sempre più pesante con l’incedere dei minuti, la Pantera dà sfogo alle ultime energie rimaste per il forcing finale. All’81’ Meucci mette in rete una difettosa respinta di Greco sulla punizione di Benassi. Tap-in inutile poiché si alza immediatamente la bandierina dell’assistente Pappagallo per sanzionare la presunta posizione di offside del centrocampista classe 1993. La palla buona per pareggiare capita nel quarto degli altrettanti minuti di recupero concessi da Giaccaglia. Per una volta la mira di Flavio Bianchi non è all’altezza della sua fama e con il pallone alto sopra la traversa si infrangono le speranze della Pantera di muovere la classifica.
Foto Ciprian Gheorghita