Dopo tre turni di riposo forzato causa Covid-19 la Lucchese del nuovo corso targato Giovanni Lopez è pronta a scendere nuovamente in campo. Evoluzione crescente della pandemia permettendo, i rossoneri inizieranno il loro personalissimo tour de force sul terreno della Pro Sesto, calcio d’inizio fissato per le 15 di domenica 15 novembre, la formazione più in forma del campionato come testimoniato dalla striscia aperta di quattro successi consecutivi. Neopromossa come la Pantera, il club di Sesto San Giovanni, al ritorno nel calcio professionistico dopo dieci anni, con il suo momentaneo terzo posto è una delle principali rivelazioni di questo avvio di stagione. Dopo un avvio di campionato sotto la media, quattro punti nelle prime cinque uscite, la formazione del giovane tecnico Francesco Parravicini, alla quarta stagione su questa panchina, ha cambiato passo scalando posizioni su posizioni.
Senza spese folli la dirigenza lombarda, con a capo il presidente Gabriele Albertini, ha allestito una rosa solida con il giusto mix tra elementi esperti e giovani che già conoscono la realtà della Serie C. Servirà una Lucchese brillante per uscire con un risultato positivo dallo stadio “Ernesto Breda”. Restano molti i punti interrogativi legati all’undici che mister Lopez schiererà dal primo minuto; tutto dipenderà da quali elementi si negativizzeranno al Covid-19 prima dell’incontro. Il modulo, comunque, sarà in ogni caso un 3-5-2 in cui potrebbero trovare spazio anche due tra Dumancic, Sbrissa e Ceesay. I tre, che già da due settimane si allenano agli ordini del trainer romano, saranno tesserati a stretto giro di posta. Fondata nel 1913, proprio quando nell’hinterland milanese sta sbocciando un grande plesso dell’industria pesante, la Pro Sesto, fatta eccezione per cinque stagioni spese in B nell’immediato secondo dopoguerra, si è cimentata in un percorso altalenante tra i campionati dilettantistici e l’ex C2, con delle apparizioni in C1. Il miglior piazzamento nella terza serie nazionale risale al sesto posto ottenuto nella stagione 1993-1994. Tra i giocatori più celebri che hanno indossato la casacca biancoblu, presenti nell’apposita Hall of Fame, meritano una citazione i difensori Massimo Carrera e Filippo Galli e l’ex centrocampista di Milan e Genoa Stefano Eranio.
L’unico precedente andato in scena in terra lombarda evoca buoni ricordi per la Lucchese. Era l’11 febbraio 2007, girone A della Serie C1, quando la formazione allenata da Paolo Stringara, da poco subentrato all’esonerato Fulvio Pea, vinse per 2-0 con le reti, tutte nel primo tempo, dei centrocampisti Nicco e Magnani. Promossa d’ufficio per la chiusura anticipata della stagione, la Pro Sesto guidava il girone B della D con quattro lunghezze di vantaggio, ha mantenuto alcuni elementi, tra i quali il mediano Gualdi e il capitano Scapuzzi, aggiungendovi dei profili che si son ben amalgamati. Sette sono stati i gol incassati in nove giornate mentre in 11 occasioni la formazione di Parravicini è andata a segno. Pro Sesto che, statistiche alla mano, va meglio fuori casa, nove punti ottenuti frutto di tre blitz, che tra le mura amiche, sette punti. Detto che lo stadio è intitolato ad Ernesto Breda, il fondatore del celebre gruppo italiano che operava nei settori metallurgici e siderurgici, vediamo come scenderanno in campo Pecorini e compagni, anch’essi reduci dal rinvio del loro impegno infrasettimanale con il Como che ha utilizzato l’ormai famigerato “bonus”.
Parravicini manderà in campo la sua Pro Sesto con un 4-3-3 e dovrà fare a meno, ad oggi, solo degli infortunati Sparviero e Gianelli. Alla luce degli ottimi risultati delle ultime settimane, il giovane tecnico terrà fede al dogma “squadra che vince, non si cambia”. A difendere la porta lombarda sarà Alessandro Livieri, il cui cartellino è di proprietà del Pisa, arrivato in estate dopo l’esperienza maturata a Lecco. I terzini rappresentano uno dei punti di forza della Pro Sesto: a sinistra agisce l’esperto Michele Franco, protagonista di diverse promozioni in cadetteria con le maglie di Livorno, Trapani e Monza. A destra, invece, spazio a Simone Pecorini. Grande avvio di stagione per questo classe 1993 che si sta rilanciando dopo alcune annate tutt’altro che esaltanti. Pecorini, inoltre, è il capocannoniere dei suoi con tre centri, tutti arrivati sui sviluppi di calci da fermo. Confermata dalla scorsa stagione la coppia difensori centrali formata da Caverzasi e dal giovane Lorenzo Giubilato.
In mezzo al campo le maglie da titolari finiranno sulle spalle di Gattoni, dell’esperto Luciano Gualdi, temibile anche lui nel gioco aereo, e Luca Palesi, uno dei cinque elementi arrivati, chi in prestito o in titolo definitivo, dal Monza. Non dovrebbero esserci novità neppure in attacco con De Raspinis dato in vantaggio nel ballottaggio con Cominetti per il ruolo di prima punta. Intoccabili le due ali, Cristian Mutton e il capitano Luca Scapuzzi, transitato in avvio di carriera nel calcio inglese con le maglie di Manchester City, Oldham e Portsmouth.