L’ultima giornata del girone d’andata propone sabato, calcio d’inizio alle 15, al Porta Elisa la sfida tra le due pantere del campionato. Quella rossonera, infatti, riceverà la visita di quella nerazzurra, ossia il Renate, leader di questo girone A grazie ai suoi 41 punti, sette in più del diretto inseguitore Como, con i lariani che devono recuperare la partita di Alessandria. Un esame dall’elevato tasso di difficoltà per i ragazzi di Giovanni, reduci dal confortante pareggio di Lecco, all’ulteriore luce del fatto che i lombardi vantano il miglior rendimento esterno, 20 punti come il Grosseto, il miglior attacco con 32 centri e sono imbattuti da ben undici turni. Sarà il ritorno a Lucca, tra gli altri spunti interessanti, di Antonio Obbedio, dallo scorso maggio direttore sportivo del Renate. Nella città dell’arborato cerchio il ds dei nerazzuri, sicuramente uno dei migliori di tutta la Serie C, ha lasciato un grande ricordo allestendo sempre squadre di ottima caratura, sebbene non abbia mai potuto contare su budget astronomici. La Pantera rossonera, che potrà contare sul neo acquisto Zennaro e sul recuperato Flavio Bianchi, in questa fase del torneo ha dimostrato di avere tutte le armi per giocare alla pari con la capolista, anche perché Giovanni Lopez è un allenatore in grado di preparare le partite come pochi altri in questa categoria.
Ultimamente quando si parla di Renate viene accostato, a sproposito aggiunge il sottoscritto, il termine favola. Niente di più falso. Se è vero che l’obiettivo primario del club del presidente Spreafico non era lo storico salto in B, il team nerazzurro, all’undicesima stagione tra i professionisti, sta continuando sulla scia intrapresa nella passata stagione quando la squadra allenata da Aimo Diana chiuse al terzo posto l’annata dopo la sospensione causa dilagare della pandemia Covid-19. Espressione di paese brianzolo di poco di 4.000 abitanti, l’Unione Sportiva Renatese nacque nel 1947 grazie ad un gruppo di tifosi dell’Inter, motivo per cui i colori social del club sono il nero e l’azzurro. Dal 1998 le redini della società, che nel frattempo ha assunto l’attuale denominazione di Associazione Calcio Renate, sono nelle mani di Luigi Spreafico e di Giancarlo Citterio. Il primo è titolare di Unicar, azienda distributrice di carrelli elevatori, mentre il secondo è imprenditore nel settore della produzione di maniglie e accessori per l’arredamento. Con questo tandem al comando, il Renate dapprima ha conquistato la D nella stagione 2004-2005 per poi balzare nei professionisti cinque anni più tardi. A causa delle ridotte dimensioni dello stadio “Riboldi”, il team nerazzurro gioca le sue partite interne nello stadio di Meda, cittadina brianzola che militò nell’allora Serie C2 nei primi anni 2000’. L’unico confronto andato in scena a Lucca risale alla stagione 2016-2017. Era il 13 novembre 2016, sempre Serie C girone A, quando Lucchese e Renate impattarono sull’1-1. Fu un botta e risposta nel giro dei primi dodici minuti con Merlonghi che replicò al vantaggio di marca nerazzurra griffato da Marzeglia.
Dal 23 novembre 2018 Aimo Diana, ottimo esterno di centrocampo in Serie A con le maglie di Sampdoria, Brescia, Palermo e Parma oltre che della nazionale solo per citarne alcune, siede sulla panchina nerazzura. Le sue capacità e la grande conoscenza del direttore generale Massimo Crippa hanno contributo alla crescita costante del club. Son tre gli ex rossoneri presenti nella rosa lombarda: si tratta dei difensori Riccardo Santovito (6 presenze nella stagione 2018-2019), Antonio Magli (16 presenze nell’annata 2017-2018) e la punta Lorenzo Sorrentino (41 presenze e 10 gol nella stagione 2018-2019). Contro la Lucchese il Renate dovrà rinunciare all’infortunato Langella e allo squalificato Davide Guglielmotti.
Alla già competitiva ossatura della passata stagione, in sede di calciomercato Obbedio ha aggiunto pedine importanti come il portiere scuola Torino Gemello, il difensore Esposito e gli attaccanti Giovinco e Maistrello. Tatticamente il Renate scenderà sul terreno di gioco del Porta Elisa con un 3-4-1-2; a difendere i pali ci sarà, come detto, il classe 2000 Gemello. In difesa spazio a Marcello Possenti, molto abile nel gioco aereo anche nell’area di rigore avversaria, al giovane Antonio Esposito e a Loris Damonte, mediano retrocesso sulla linea arretrata. L’ex Piacenza Jacopo Silva rappresenta una valida alternativa.
Sulle corsie laterali si muoverà a destra capitan Anghileri, settima stagione in nerazzurro per lui, mentre dalla parte opposta potrebbe toccare all’ultimo arrivato Burgio, presto dall’Avellino, rimpiazzare lo squalificato Guglielmotti. In mezzo tutta lascia presagire la conferma del giovane Rada e Ranieri, con Marano e Lakti pronti a subentrare. Nella posizione di trequartista dovrebbe agire il rientrante Elvis Kabashi, protagonista di una sontuosa stagione condita da cinque reti. Il punto fermo dell’attacco nerazzurro è sicuramente il centravanti Francesco Galuppini, capocannoniere del torneo con nove reti. A suo sostegno dovrebbe giocare nuovamente Tommy Maistrello, dato in vantaggio rispetto a De Sena e all’ex Pisa Giuseppe Giovinco.
Lucchese-Renate sarà diretta da Michele Delrio di Reggio Emilia, coadiuvato dagli assistenti Francesco Cortese di Palermo e Lorenzo Poma di Trapani.