2-1
Grosseto (4-3-1-2): Barosi, Raimo, Gorelli, Polidori (75’Kalaj) e Campeol; Piccoli (64’Stijepovic), Vrdoljak e Sersanti; Sicurella (64’Cretella); Galligani (75’Merola) e Moscati (70’Boccardi) A disposizione: Comparini, Chiorra, Giannò, Ciolli, Gafà, Simeoni e Scaffidi Allenatore: Lamberto Magrini
Lucchese (3-5-2): Biggeri, Panariello, De Vito (91’Marcheggiani) e Solcia; Panati, Nannelli, Meucci (84’Kosovan), Sbrissa (46’Cruciani) e Adamoli (46’Zennaro); Bianchi e Petrovic A disposizione: Pozzer, Cellamare, Bartolomei, Scalzi, Caccetta, e Galardi Allenatore: Giovanni Lopez
Arbitro: Luca Zucchetti di Foligno (Assistenti Rizzotto di Roma 2 e Tinello di Rovigo)
Marcatore: 20’Moscati, 61’Panariello e 90’Cretella
Note: Calci d’angolo 9-1. Ammoniti Campeol, Galligani, Vrdoljak e Polidori. Recupero 0’ e 4’
Lo “Zecchini” di Grosseto si conferma un campo avaro di soddisfazione per una Lucchese alla quale non sono bastati quindici di buon livello dopo il momentaneo 1-1 di Panariello per tornare a muovere la classifica. Detto che il raddoppio locale è arrivato grazie ad un rocambolesco penalty, il 2-1 finale ha premiato la maggiore voglia di vincere della squadra di Magrini, da stasera di fatto già certa della permanenza in C, confermando i limiti, accresciuti dalle assenze di Dumancic, Benassi e Papini, di un reparto difensivo della Pantera che avrebbe necessitato di un rinforzo di comprovata esperienza per la categoria. In ottica salvezza, in attesa di conoscere il responso di Livorno-Piacenza, la Pantera ha perso un punto sulla Giana Erminio, 2-2 contro il Novara, e tre sulla Pergolettese, vittoriosa per 2-0 sulla Pistoiese. Per completare il tour de force settimanale di un campionato che non attende nessuno, domenica la Lucchese riceverà la visita della Pro Vercelli, una big che culla ancora ambizioni di primato. Le prestazioni di Cruciani e Nannelli sono le uniche note positive di un pomeriggio da dimenticare in fretta. Il Grosseto, che ha schierato nell’undici titolare sette componenti della squadra che trionfò in D un anno fa, si è confermata una compagine corta, con tanta intensità ed in grado, nonostante un bugdet non proprio faraonico, di poter disputare un campionato di alto livello.
A cinque anni dall’ultima volta, allora terminò 1-1 con il gol dei rossoneri segnato dal brasiliano e “atleta di Cristo” Thiago Cazè, la Lucchese torna allo “Zecchini” di Grosseto per un derby da non fallire in chiave salvezza. Lopez, privo di Benassi, Coletta, Bitep, Dumancic e Papini, conferma le previsioni della vigilia con il tandem offensivo Bianchi-Petrovic. A centrocampo ritrovano una maglia da titolare sia Sbrissa che Adamoli mentre in difesa, con l’ultimo arrivato Dalla Bianchina non ancora disponibile, le scelte sono obbligate al terzetto De Vito-Solcia-Panariello. Dal canto loro i locali, protagonisti di un rendimento sopra le aspettative, lanciano subito dal primo minuto il neo acquisto Piccoli, ex Livorno. Panchina per capitan Ciolli, uno dei protagonisti del doppio salto dall’Eccellenza alla C degli unionisti, e Boccardi, match winner nella gara di andata al Porta Elisa con una doppietta. Al suo posto spazio al centravanti classe 1992 Filippo Moscati.
L’equilibrio di venti minuti francamente non esaltanti, con il Grosseto più intraprendente e una Pantera decisamente più guardinga, viene infranto dal vantaggio locale, scaturito da un pasticcio della difesa ospite. Un errore in fase di impostazione di De Vito concede il via libera a Galligani, abile a guadagnare il fondo e mettere al centro un pallone che Moscati spedisce in rete con una bella girata. Ennesimo regalo difensivo concesso dalla Lucchese in queste ultime uscite puntualmente punito dagli avversari. La rete incassata assomiglia ad un destro ben assestato dal Grosseto che preme con maggiore insistenza. Ci vogliono due interventi di Matteo Biggeri, dapprima sul tocco ravvicinato di Polidori e poi sulla staffilata dalla distanza del baby Sersanti, per evitare l’immediato punto del raddoppio. I “grifoni” arrivano sempre prima sul pallone dei rispettivi dirimpettai, quest’oggi vestiti della scaramantica maglia gialla fosforescente, che riescono ad imbastire delle trame offensive degne di nota. Di contro è il Grosseto a collezionare un’altra palla goal con il funambolico Galligani la cui conclusione da posizione defilata finisce a lato. Il pressing del Grosseto manda in tilt la mediana della Pantera. Il finale di tempo è sempre di marca locale con Vrodljak che cerca il gol direttamente dalla bandierina, attento Biggeri a smanacciare sopra la traversa, e Gorelli che di testa grazia la formazione di Lopez.
Nell’intervallo il tecnico romano, nel tentativo di scuotere i suoi, opta per un duplice cambio inserendo Zennaro e Cruciani in luogo di Sbrissa e Adamoli. Nannelli si sposta sulla destra con Panati che trasloca sul lato opposto. Dopo un forcing continuo dei locali, insidiosi sui corner, dall’educato destro di Cruciani nasce l’assist per il pareggio. Corre il 61’ quando una punizione laterale dell’esperto mediano pesca in area di rigore Panariello, implacabile nel sentenziare Barosi. Primo centro in rossonero per il classe 1988. Il gol cambia l’inerzia del match liberando di un forte blocco mentale la Pantera. Al minuto numero sessantaquattro una travolgente serpentina di Bianchi viene murata dalla parata del coetaneo Barosi. Le mosse di Lopez infondono più geometria e solidità alla mediana rossonera. Al 70’ Cruciani rischia di segnare il gol del decennio rossonero. All’interno del cerchio centrale del campo il regista romano vede Barosi leggermente fuori dai e prova a sorprenderlo con un destro che si infrange sull’incrocio dei pali.
Con i suoi in difficoltà e incapaci di ripartire Magrini rivoluziona il proprio comparto offensivo con Merola, Stijepovic e Boccardi. Mosse che permettono al Grosseto di alzare nuovamente il proprio baricentro, frenando la foga offensiva degli ospiti. Brivido per la Lucchese al 78’ quando, sugli sviluppi di un corner, una convulsa mischia consegna all’attaccante montenegrino il pallone vincente ma l’ex Alessandria fallisce clamorosamente. Doppio intervento decisivo di Biggeri, provvidenziale nel respingere i tentativi di Boccardi e Merola. In zona cesarini il direttore di gara concede un calcio di rigore, il primo di tutta la stagione, al Grosseto per il fallo di mano di Petrovic sul tiro di Sersanti. Dal dischetto si incarica della trasformazione Cretella che spiazza Biggeri e regala ai suoi il nuovo vantaggio.
Una sconfitta, la seconda di fila, pesante per la Lucchese apparsa, eccezion fatta per i 15 minuti successivi al pareggio, ancora scossa dal rovescio casalingo subito contro il Novara.
Notizia in aggiornamento