0-0
Albinoleffe (3-5-1-1): Savini, Canestrelli, Riva e Borghini; Tomaselli, Nichetti, Genevier, Piccoli (79’Petrungaro) e Gelli; Giorgione; Cori (82’Ravasio) A disposizione: Paganesi, Caruso, Cerini, Berbenni, Gabbianelli, Mondonico, Ghezzi e Maritato Allenatore: Marco Zaffaron
Lucchese (3-5-2): Biggeri, Dalla Bernardina, Benassi e Pellegrini; Adamoli, Panati (91’Zennaro), Meucci, Nannelli e Maestrelli (78’Lo Curto); Bianchi (91’Scalzi) e Petrovic A disposizione: Pozzer, Solcia, Bartolomei, Forciniti, De Vito e Galardi Allenatore: Giovanni Lopez
Arbitro: Matteo Ceniti di Viterbo (Assistenti Poma di Trapani e Cortese di Palermo)
Note: Calci d’angolo 7-2. Ammonito Maestrelli. Recupero 1’ e 3’.
Al “Città di Gorgonzola”, casa dell’Albinoleffe, la Lucchese coglie uno 0-0, il secondo di questo girone di ritorno, frutto di una prova attenta in fase difensiva della Pantera mai pericolosa, e questa è il lato negativo del pomeriggio, dalle parti di Savini. Per carità, non che i seriani, privi del loro bomber principe Manconi abbiano costruito chissà quante chance, ma la sensazione è che specialmente nella ripresa gli ospiti, anche oggi in maglia giallo fluorescente, avrebbero potuto impensierire maggiormente una delle difese più solide del torneo. Per una notte, il Livorno infatti giocherà domani contro l’Alessandria al Picchi, la squadra di Lopez abbandona l’ultima piazza mantenendo invariato il ritardo sul Giana Erminio, uscito con il medesimo risultato dallo scontro salvezza di Piacenza. Ricordiamo che la partita dell’Olbia, quintultima della classe, è stata rinviata per i casi di positività al covid-19 riscontrati nel Como. Di positivo di questa trasferta resta la buona impressione destata dal reparto arretrato, con un Dalla Bernardina sugli scudi, che ha confermata come la Pantera versione 2020-2021 renda decisamente meglio in trasferta. La note dolente resta un centrocampo incapace di innescare due punte di ottimo livello per la categoria.
Il 24 maggio 2017 Albinoleffe-Lucchese, con Giovanni Lopez sulla panchina rossonera ed allora si giocò allo stadio “Atleti Azzurri di Italia” di Bergamo, valeva un posto nei quarti di finale dei play-off. A quattro anni di distanza sono cambiati sia lo scenario, oggi i seriani disputano i match interni in quel di Gorgonzola, che l’obiettivo della Pantera, chiamata ad una forsennata rincorsa per centrare la salvezza. Con l’infermeria ancora più piena, l’ultimo degente è Panariello, il trainer romano cambia due terzi del reparto difensivo inserendo Benassi e Dalla Bernardina, dando fiducia a Maestrelli sulla fascia destra con Panati spostato nel ruolo di mezzala al posto di Zennaro.
Anche l’Albinoleffe, ottava forza del torneo e reduce da tre risultati utili di fila, deve fare i conti con alcune assenze, come quella del capocannoniere Manconi, infortunatosi ieri nell’allenamento di rifinitura. Zaffaroni, che deve rinunciare pure a Gusu e Galeandro, rispolvera Gelli sulla fascia destra e sostituisce il match winner della gara del Porta Elisa con Genevier. Spetterà a capitan Giorgione il compito di supportare l’unica punta Cori.
L’avvio di partita si sviluppa su ritmi particolarmente blandi con una serie prolungato di possessi palla, da parte di entrambe le contendenti, in modo da trovare il varco giusto nelle rispettive retroguardie avversarie. La Lucchese, dal canto suo, propone quell’atteggiamento compatto ed attento che ha messo in mostra in quasi tutti i match esterni, ottenendo dei buoni risultati rispetto a quanto raccolto al Porta Elisa. Buona la padronanza con cui si muove come mezzala Panati, sempre abile a svariare e fornire un appoggio ai suoi compagni. Per vedere il primo tiro, peraltro debole, di tutto il pomeriggio bisogna attendere il 30’ quando Tomaselli salta sulla destra Adamoli per poi calciare centralmente. Biggeri blocca senza problemi. La cifra tecnica della partita resta modesta con diversi errori su passaggi all’apparenza di banale difficoltà. Al 36’ il portiere ospite fa buona guardia nel deviare in corner il colpo di testa di Gelli, suo compagno di squadra qualche stagione fa nel Montecatini, imbeccato da Genevier. Sul successivo tiro dalla bandierina Borghini, perso completamente dal diretto marcatore, centra il palo sempre con una deviazione aerea. Con il passare dei minuti aumenta la pressione della squadra di Zaffaroni che trova spesso una sbocco sulle corsie laterali con Gelli e Tomaselli. Innocua la produzione offensiva della Pantera, con Petrovic e Bianchi in pratica mai assisti dai proprio centrocampisti. In alcuni casi ad agire da play avanzato è proprio il numero nove rossonero alla ricerca di un inserimento amico.
In avvio di ripresa episodio dubbio in area bergamasca con Bianchi che finisce a terra dopo l’intervento di Riva; Ceniti lascia correre. Al 53’ Panati cerca di beffare direttamente dalla bandierina Savini ma l’estremo difensore locale respinge con i pugni. Più intraprendente in questo primo scorcio di seconda frazione la Lucchese che fraseggia con buona personalità coinvolgendo anche i propri difensori. Di contro l’Albinoleffe cerca maggiormente la via dei lanci lunghi, scelta obbligata per l’assenza di un brevilineo come Manconi, per sfruttare la forza nel gioco aereo di Cori. Palloni intercettati dal pacchetto arretrato ospite, dove spicca Dalla Bernardina sempre pronto a francobollarsi sull’esperta punta avversaria. Topica arbitrale al 71’ quando non viene applicata la regola del vantaggio in favore di Bianchi, scattato verso la porta di Savini, dopo il tocco con il braccio di Savini. Al 78’ fa il suo rientro in campo, mancava proprio dal match di andata, Lo Curto che rileva l’ammonito Maestrelli. Come nel primo tempo, però, le occasioni da gol latitano. Non è un caso che il più pericoloso sia il difensore Borghini, il cui colpo di testa al 81’ finisce a lato per poi ripetersi quattro giri di orologio dopo con il salvataggio di Pellegrini.
È l’ultimo sussulto di una partita povera di spettacolo che consente alla Lucchese di cogliere il terzo pareggio di fila, il cui peso verrà soppesato dai risultati delle dirette concorrenti in zona play-out.