Con le spalle al muro, vero che manca sempre undici partite al termine della stagione ma la classifica della Pantera piange inesorabilmente, la Lucchese si appresta a disputare il terzultimo turno a Gorgonzola, sede dei match interni del club bergamasco, per la sfida all’Albinoleffe, compagine che occupa l’ottavo posto con 38 punti. Finisse oggi il campionato la squadra di Giovanni Lopez, costretto domani a rinunciare anche a Panariello causa un problema muscolare, retrocederebbe tra i dilettanti in virtù delle nove lunghezze di ritardo sulla quintultima ovvero l’Olbia. Logico che a questo punto servano anche dei risultati positivi da ottenere contro pronostico. In virtù delle difficoltà palesate nuovamente nelle partite interne, con le otto sconfitte il Porta Elisa è, ahinoi, diventata terra di conquista, può essere un bene affrontare questo impegno in trasferta, dove la Lucchese ha raccolto 11 dei 19 punti complessivi. Lontano dalle mura amiche, vuoi per il tipo di gioco e organizzazione tattica dei rossoneri, capitan Meucci e compagni hanno dato l’impressione di potersela giocare con qualsiasi avversario.
Per tornare imbattuti dalla trasferta lombarda, però, occorrerà una Lucchese concentrata dal primo minuto e che non ricada in quei semplici errori di impostazione, vedi il caso dell’azione che ha dato il là sabato scorso al gol di Ragatzu. Non sarebbe un peccato, in virtù di una rosa nella quale manca un vero e proprio regista, ricorrere ogni tanto nelle situazioni di difficoltà al buon vecchio lancio lungo. Gli esteti del bel giuoco e i seguaci dell’esasperata costruzione dal basso, eredità del tiki-taka di guardioliana memoria, se ne faranno una ragione poiché adesso, con i punti che scottano ed il tempo per rimediare scorre inesorabilmente, è arrivato il momento della concretezza.
“In questo momento c’è poco da commentare o analizzare: dobbiamo far parlare il campo.” – sprona i suoi giocatori il tecnico romano- “Purtroppo la sfortuna sembra non darci tregua ed in settimana abbiamo perso, oltre a Kosovan che ha rescisso per motivi familiari, anche Panariello per infortunio. Si tratta dell’ennesimo risentimento muscolare dovuto ai postumi del Covid, che ha travolto la squadra e che stiamo pagando a caro prezzo in questa fase cruciale della stagione. La situazione di emergenza è diffusa, più o meno in tutti i reparti, ma dovremo comunque lottare con i mezzi che abbiamo a disposizione per dare del filo da torcere ad un avversario ostico, in piena zona play-off e reduce da tre risultati utili di fila.”
Al di là della forza dell’Albinoleffe, compagine che vanta tra le proprie fila il capocannoniere del girone Manconi (11 centri di cui quattro siglati nel pirotecnico 4-5 dell’andata) ma che tra le mura amiche vanta un rendimento altalenante, la Pantera dovrà scordarsi l’atteggiamento mentale adottato nel primo tempo della partita contro l’Olbia per replicare, invece, quello messo in campo nelle trasferte di Alessandria e Como.
“La nostra situazione ci impone massima attenzione dal primo all’ultimo minuto, non possiamo concederci distrazioni o disattenzioni.” – ha dichiarato Lopez- “Ripeto, in questo momento le analisi lasciano il tempo che trovano. Vediamo come si sviluppa la situazione, partita dopo partita. Siamo concentrati sul nostro obiettivo e daremo certamente battaglia per raggiungerlo.”
Per quanto concerne la formazione, chiaramente disegnata sul consueto 3-5-2, alla luce della mancanza di alternative, soprattutto a centrocampo, Giovanni dovrebbe proporre come unica novità il rientro in difesa Maikol Benassi in luogo dell’infortunato Panariello. Per il resto si va verso la conferma della mediana formata da Adamoli, Nannelli, Meucci, Zennaro (con l’ex Genoa chiamato ad alzare il livello delle sue prestazioni) e Panati mentre in attacco toccherà alla coppia Bianchi-Petrovic, una delle poche certezze della Lucchese di quest’ultimo periodo.
Albinoleffe-Lucchese sarà diretta da Matteo Centi di Viterbo, coadiuvato dagli assistenti Lorenzo Poma di Trapani e Francesco Cortese di Palermo.