Adesso basta. Lo sceriffo che non ne azzecca una nemmeno se gli mettono il bersaglio a 30 centimetri, insieme a Mario Pardini hanno commesso errori imperdonabili con la Lucchese 1905 gestione Bulgarella. Hanno messo mano al portafogli, non il loro, per aiutare la società rossonera a effettuare migliorie allo stadio e non soltanto. Non hanno controllato quello che stava accadendo al settore giovanile, finito allo sfascio, non hanno appurato che cosa stesse realmente accadendo all'interno del sodalizio societario, con debiti maturati e dilazionati per non incorrere in decreti ingiuntivi che i creditori hanno accettato, poverini e poveretti, di dilazionare salvo trovarsi, adesso, nel non sapere come andranno a finire le storie. Ieri si è tenuta la conferenza stampa con cui un avvocato, Longo di cognome, ha spiegato che tutto è pronto per la ripartenza con grandi progetti per il futuro. Longo avrebbe anche detto che ha provato a contattare Pardini, ma non c'è riuscito. E menomale. Al posto del sindaco non saremmo guardinghi, di più. Leggiamo, addirittura, che la nuova dirigenza vuole sostituire il manto erboso del Porta Elisa con un campo sintetico. Ma con quale faccia la gente arriva e pretende di cambiare le cose senza nemmeno sapere di cosa sta parlando? A chi appartiene il campo dello stadio? Al comune vogliamo pensare quindi il comune il manto erboso se lo tenga stretto a meno che non finisca come di recente è avvenuto, ossia con qualcuno che prende le commesse e fa i lavori guadagnandoci pure. Niente sintetico, lo stadio nuovo della Lucchese venga fatto altrove e basta con cordate che arrivano da Milano o da Trapani o da Castellamare di Stabia o da altre location sulle quali sarebbe interessante andare a scavare. La Lucchese non ha futuro e non è assolutamente tollerabile che una città, un sindaco, un assessore allo sport, soltanto per motivi di carattere elettorale o quasi, si genuflettano con i vertici perché si dice che il calcio porti voti. Nessuno ieri ha spiegati chi sono pardon sarebbero gli investitori e noi siamo certi che non saranno Elon Musk o Bill Gates che loro, almeno, i soldi li hanno eccome. Qui si parla a vanvera, non si dice chi pagherà i lucchesi per i crediti che devono essere saldati, si annuncia che si farà del mercato e possiamo immaginare, ma con quale denaro e quali giocatori non si sa. Il dottor Longo pare abbia già un contratto triennale, nemmeno arrivato e già pronto. Ieri nessuno della società ha saputo fornire spiegazioni ed è stato triste vedere tanti colleghi pronti a recepire quello che la nuova dirigenza ha detto. A proposito, il collega e memoria storica della Lucchese Emiliano Pellegrini aveva annunciato a tutta pagina l'ingaggio di un tecnico di Colleferro. La nuova società lo ha smentito dando fiducia a Gorgone che resterà sulla panchina rossonera. Quello che ci è parso di capire è che ieri il rappresentante della Lucchese ha manifestato scarsa fiducia nei mass media locali che fuorvierebbero i tifosi. Per quanto ci riguarda restiamo alla finestra. Lo sfascio c'è ed è evidente. Il 4 febbraio si annuncia una ristrutturazione a 360° del settore giovanile. Che ne pensa Andrea Bongiorni? Infine una parola a Mario Pardini: ma come si fa a prendere delle cantonate così grandi? Tutto e solo colpa di Barsanti?