Trovare talenti di ogni età e formazione che possano dare forma a nuove storie per bambini e ragazzi: è questo l'obiettivo di 'A caccia di storie', il progetto nazionale promosso da Lucca Comics & Games e Book on a Tree in collaborazione con la Fondazione Nazionale Carlo Collodi, Edizioni PIEMME - Il Battello a Vapore e Amref Health Africa. Un'innovativa iniziativa di scouting autoriale nata a fine 2017 che, attraverso un'esperienza immersiva alla scoperta dell'editoria per i più giovani, ha ospitato in tre edizioni 33 partecipanti, selezionati tra oltre 250 candidati che hanno presentato i loro progetti per la realizzazione di storie inedite. Tra loro Matteo Francini (fiorentino, 41 anni), scelto nel suo gruppo di 11 potenziali scrittori e scrittrici, il cui romanzo sarà pubblicato il prossimo autunno proprio da Edizioni PIEMME - Il Battello a Vapore. L'autore aveva preso parte al progetto grazie a una proposta di storia che gli era valsa la borsa di studio "Miriam Dubini" promossa dall'associazione Amref Health Africa. Il riconoscimento – dedicato alla straordinaria autrice italiana prematuramente scomparsa – viene assegnato alla storia per bambini e ragazzi con protagoniste femminili che affrontano tematiche sociali. "A Caccia di Storie" si è dimostrato negli anni una vera fucina di talenti: dal 2018 ad oggi sono già 12 gli autori e autrici entrati a vario titolo nel mondo dell'editoria junior.
E la ricerca non si ferma: Lucca Comics & Games continua a rinnovare l'attenzione alle community di emergenti e lancia – insieme a Book on a Tree e ai suoi professionisti – il bando che darà vita alla prossima ricerca di cacciatori di storie. Entro il 1° settembre, gli aspiranti autori e autrici potranno inviare le loro proposte di storie originali, che saranno selezionate da una giuria di professionisti dell'editoria per bambini e ragazzi. Dieci persone saranno selezionate per partecipare alla quarta edizione della residenza letteraria "A Caccia di Storie" che si svolgerà dall'1 al 5 novembre. La partecipazione è gratuita; il bando completo e il form di iscrizione sono disponibili nel sito www.acacciadistorie.it
La terza edizione, prevista in presenza a marzo 2020, era stata inizialmente bloccata, ma la pandemia non ha certamente fermato la ricerca di storie. La residenza artistica che tradizionalmente ospitava i partecipanti a Collodi, patria di Pinocchio, si è spostata online per una settimana di eventi digitali dedicati a formazione, scambio di idee, creazione di nuove avventure e l'incontro e confronto costante con alcuni dei nomi più prestigiosi del panorama editoriale per bambini e ragazzi, non solo autori ma anche tutte le professionalità che riescono a trasformare un'idea in un libro. Un'occasione unica per sviluppare le proposte presentate in fase di candidatura ma soprattutto per trovare nuove strade creative.
Lo stesso Matteo Francini racconta: "il libro che sto scrivendo doveva essere su tutt'altro! Poi è venuta fuori questa nuova idea e abbiamo deciso di provare a raccontarla: una storia di avventura che parla di confini e di orizzonti, fisici e mentali, della curiosità (e della paura) di scoprire quello che c'è un po' più in là ma che se restiamo fermi non vedremo mai. Insomma, è una storia ambientata alla fine del mondo... oppure no?! Questa specifica idea non è nata in un qualche momento preciso durante A Caccia di Storie, ma è stato lì che ho iniziato a capire che le storie possono essere ovunque, e che ognuna ha il suo momento giusto per nascere". La proposta che lo ha portato a vivere questa esperienza non ha ancora trovato la sua realizzazione ma sicuramente ha lasciato un segno indelebile. "Vincere la borsa di studio dedicata a Miriam è stato tanto inaspettato quanto emozionante... parola un po' banale e abusata, ma è vero. Mi ha fatto un enorme piacere ma al tempo stesso mi ha fatto sentire una grande "responsabilità", quella di provare a parlare ai più piccoli portando avanti valori in cui credo e che, pur non avendola conosciuta personalmente, ho scoperto che la caratterizzavano. Durante A Caccia di Storie ho poi potuto incontrare persone vicine a Miriam ed è stata per me un'esperienza incredibile, difficile da raccontare, che mi ha fatto capire quanto forte e contagioso possa essere il segno lasciato da qualcuno di speciale".
Il racconto di Matteo – in libreria dal 19 ottobre - sarà quindi il terzo libro legato direttamente all'esperienza della residenza artistica, dopo "Perdenti con le ali" di Carlotta Cubeddu (2019) e "Myself" di Giada Pavesi (2020).
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