A seguito dell'annuncio del comune di Lucca di un nuovo piano di aiuti alle imprese commerciali duramente colpite dall'emergenza sanitaria ed economica in atto, Confcommercio esprime le proprie valutazioni.
"Per quanto riguarda la proroga dei permessi gratuiti per l'accesso all'interno della Ztl in centro storico – si legge in una nota dell'associazione -, rivolto a tutti gli imprenditori che debbano effettuare consegne a domicilio, si tratta di una misura già concessa dal comune nei mesi scorsi su richiesta di Confcommercio. E per la quale la nostra associazione si era poi attivata alcune settimane fa, domandando all'amministrazione una proroga della misura stessa, visto il perdurare dell'emergenza sanitaria in atto. La concessione della proroga per tutto il mese di aprile va dunque ad accogliere la nostra proposta, con la richiesta sin da ora da parte di Confcommercio di un suo ulteriore prolungamento nei mesi a venire, qualora le restrizioni legate all'emergenza sanitaria dovessero continuare".
"Riguardo alla proroga della sospensione fino al 30 giugno del pagamento del suolo pubblico per i pubblici esercizi e della tassa di soggiorno per le strutture ricettive – prosegue la nota -, si tratta indubbiamente di due operazioni positive per le imprese di settore, ma al tempo stesso non sufficienti. Sin da ora la nostra associazione lancia la proposta al Comune di prevedere un prolungamento di entrambe le misure sino alla fine dell'anno, visto e considerato oltretutto che saranno – questo almeno è l'auspicio di tutti – i mesi estivi quelli che potrebbero segnare un lento ritorno alla normalità, con la conseguente ripresa dei flussi turistici. Chiediamo insomma che imposta di soggiorno e suolo pubblico siano equiparati all'esenzione del pagamento del ticket per i bus turistici, già fissato dal comune sino al 31 dicembre".
"Riguardo alla Tari – chiude la nota -, come abbiamo già avuto modo di dire nei giorni scorsi, pur comprendendo gli sforzi compiuti dall'amministrazione comunale dobbiamo ribadire come i nostri imprenditori non siano soddisfatti delle misure varate, che vengono da loro giudicate non sufficienti a colmare i mesi in cui moltissime attività sono rimaste (e rimangono ancora oggi) chiuse o comunque al lavoro a scarto ridotto. I nostri imprenditori, lo ribadiamo, chiedono di pagare una tariffa calibrata sul quantitativo effettivo di rifiuti prodotti. Per questa ragione invitiamo l'amministrazione a rivolgersi al Governo per reperire i fondi necessari alla cancellazione o comunque un abbattimento ben più sostanziale del tributo".
Aiuti alle imprese, Confcommercio: "Su Tari imprenditori non soddisfatti"
Scritto da Redazione
Confcommercio
31 Marzo 2021
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