Cambio al vertice dei pensionati toscani del lavoro autonomo: Antonio Fanucchi è stato eletto nuovo coordinatore regionale del CUPLA, il comitato che riunisce gli imprenditori in pensione dei settori terziario, artigianato e agricoltura afferenti a sette sigle: 50&Più Confcommercio, Fipac-Confesercenti, Anap-Confartigianato, Cna Pensionati, Ap-Coldiretti, Anp-Cia e Federazione Agricoltori.
Fanucchi, classe 1953, lucchese, è imprenditore dal 1972 e, nonostante la pensione, continua l’attività di commerciante all’ingrosso. Presidente regionale di 50&Più Toscana, l’associazione degli over 50 del sistema Confcommercio, è anche membro di giunta nazionale e presidente della 50&Più Editoriale, editrice della rivista 50&Più, il mensile più diffuso in Italia. Attualmente presiede anche la Fondazione Confcommercio Toscana Onlus, per la quale porta avanti progetti di solidarietà e campagne informative per la salute, ad esempio, quella per la prevenzione e cura dell’ictus cerebrale promossa insieme alla Regione Toscana.
Come coordinatore del Cupla Toscana, Antonio Fanucchi riceve il testimone da Enrico Vacirca (Anp-Cia) e resterà in carica due anni, coadiuvato dagli altri membri eletti nel comitato regionale in rappresentanza dei vari settori economici: oltre al past president Vacirca, Domenico Badii (Anap-Confartigianato), Sergio Ballini (Ap-Coldiretti), Giulio Cesare Brandini (Cna Pensionati) e Gianluca Naldoni (Fipac-Confesercenti).
“Tra le priorità che il nostro Paese deve affrontare in questo momento c’è il completamento del piano vaccinale e come Cupla Toscana faremo di tutto per sollecitare la messa in sicurezza delle categorie più fragili che noi rappresentiamo, come gli over 80 e 70”, dice il neoeletto Antonio Fanucchi, “passata l’emergenza pandemica, resterà comunque l’esigenza di rafforzare sanità territoriale e assistenza domiciliare, per tutelare maggiormente gli anziani e adeguare i servizi socio-sanitari nelle aree interne e più rurali”.
Ma in cima all’agenda del Cupla Toscana c’è soprattutto la promozione di una politica dell’anzianità attiva: “gli anziani sono una risorsa economica, morale e intellettuale da valorizzare e proteggere con programmi adeguati di sostegno all’invecchiamento attivo. Nel mondo del lavoro autonomo che noi rappresentiamo, sono moltissimi i casi di chi, nonostante l’età, continua ad assolvere un ruolo importante in azienda. Segno che si invecchia meglio, e forse anche meno, quando ci si sente coinvolti, importanti per se stessi e per gli altri”.
“È quindi nostra intenzione – anticipa Fanucchi – farci conoscere e proseguire nella collaborazione sempre più stretta tra il Cupla e le istituzioni, in particolare con la Regione Toscana, perché gli anziani siano tenuti nella dovuta considerazione quando di tratta di salute, inclusività e politiche sociali. Perché ci sentiamo tutt’altro che un peso, anzi siamo un capitale prezioso per la comunità intera”.