Anno XI 
Giovedì 31 Ottobre 2024
- GIORNALE NON VACCINATO

Scritto da Redazione
Confcommercio
13 Aprile 2021

Visite: 31

E' quella di sabato 1 maggio la data limite indicata dal sistema regionale di Confcommercio e da tutti i suoi associati per la riapertura di tutte le attività commerciali, devastate dagli effetti di 14 mesi di emergenza sanitaria ed economica.

E se il Governo non darà il via libera, le imprese agiranno in autonomia. Il messaggio forte e chiaro è stato lanciato martedì mattina dalle diverse centinaia di partecipanti alla manifestazione di protesta andata in scena in via Cavour a Firenze, di fronte al palazzo dove ha sede la prefettura. Fra loro anche una folta delegazione proveniente dalle province di Lucca e Massa Carrara, un centinaio in tutto fra presidenti di sindacato e semplici operatori di svariate categorie: dalla ristorazione all'abbigliamento, passando per le calzature, i bar, le strutture ricettive, l'oggettistica e altro ancora.

Tanti settori diversi, ma con in testa un unico obiettivo: tornare subito a lavorare. Fra gli interventi anche quello di Piero Bertolani, vicepresidente vicario di Confcommercio province di Lucca e Massa Carrara: "Il tempo dell'attesa è finito – ha detto -: le nostre imprese sono state costrette a chiudere e il virus non è scomparso. E' evidente che non fossimo e non siamo noi con il nostro lavoro la causa dei contagi. Vogliamo solo tornare a lavorare, è un nostro diritto". Al termine del presidio una delegazione guidata dai vertici regionali di Confcommercio è stata ricevuta dal prefetto di Firenze Alessandra Guidi, al quale è stato consegnato un documento in 11 punti contenente le richieste che provengono dal mondo del terziario toscano, affinché se ne faccia poi interprete col Governo.

Nel corso della mattinata è stato effettuato anche un collegamento con Roma, dove in parallelo si è svolta una manifestazione nazionale promossa da Fipe Confcommercio, la federazione dei pubblici esercizi. "Una giornata importante – commentano il presidente e il direttore di Confcommercio province di Lucca e Massa Carrara, Rodolfo Pasquini e Sara Giovannini – che ha visto una nuova e massiccia mobilitazione da parte delle nostre imprese. Lo diciamo da mesi e lo ribadiamo: le aziende sono al collasso e rischiano di morire. Ma la morte del commercio significa anche quella di un intero tessuto sociale e occupazionale. Ora basta con le parole: si permetta ai nostri imprenditori di tornare da subito a lavorare e senza più interruzioni".

Pin It
real
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie

ULTIME NOTIZIE BREVI

Il sindaco di Lucca, Mario Pardini, insieme all'assessore comunale Moreno Bruni, alla presenza del nuovo prefetto di Lucca, Giuseppa Scaduto, dell'amministratore …

Trasferta "classica" per le ragazze della serie B del Green Lucca Le Mura Spring che mercoledi 30 ore…

Spazio disponibilie
Spazio disponibilie

Per tutta la durata dell’evento “Lucca Comics & Games” in Cortile degli Svizzeri, sede del…

Si è tenuta al centro CNR Fondazione Monasterio a Pisa la maxi-convention di area vasta, su base aziendale…

"Sono amareggiata delle notizie relative alla gestione amministrativa del Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord". Lo afferma Maria…

Lucca si prepara a rivivere una notte di magia: sabato 2 novembre, in occasione del Lucca Comics…

Spazio disponibilie

Si è svolto ieri (martedì 29 ottobre) l'incontro tecnico voluto e presieduto dal sindaco Mario Pardini e dall'assessore alla protezione civile Fabio…

Spazio disponibilie

RICERCA NEL SITO

Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie