Esprime perplessità Confcommercio Imprese per l'Italia-Province di Lucca e Massa Carrara nel commentare l'avvenuta entrata in vigore della cosiddetta "lotteria degli scontrini".
"Purtroppo – si legge in una nota dell'associazione – questa iniziativa parte in un momento sbagliato, perché le spese di attivazione per gli imprenditori superano i benefici e i negozi non hanno avuto il tempo per adeguarsi".
Alla data dello scorso 20 dicembre – dati di Confcommercio Toscana - su un 1,4 milioni di registratori telematici installati per la trasmissione telematica dei corrispettivi, solo 700 mila erano stati aggiornati per poter far partecipare i consumatori alla lotteria. In sostanza, dunque, la metà.
"C'è poi il problema dei costi – prosegue la nota -; per aggiornare i registratori telematici ed acquistare il lettore ottico, necessario per la lettura del codice lotteria, un esercente spende in media 300 euro. Una cifra esagerata e inopportuna, in una fase estremamente difficile in cui molti commercianti hanno notevoli difficoltà finanziarie a causa della crisi economica dovuta alla pandemia in corso. Ben vengano insomma iniziative mirate a incentivare la ripresa dei consumi, ma tali iniziative non devono e non possono avere ulteriori ricadute sulle spalle degli imprenditori, già costretti a fronteggiare ogni giorno una situazione senza precedenti che mette a repentaglio la sopravvivenza delle rispettive aziende".