All'indomani della conclusione della 57^ edizione di Lucca Comics & Games, Confcommercio traccia il proprio bilancio della manifestazione.
"I numeri – affermano il presidente Rodolfo Pasquini e la direttrice Sara Giovannini – certificano in modo chiaro ed inequivocabile l'ennesimo grande successo del festival. Il dato sugli oltre 314 mila biglietti venduti, secondo miglior risultato di sempre, conferma e rafforza la dimensione internazionale del festival e merita di essere rimarcato. Perché siamo tutti abituati a sentire e leggere grandi numeri quando si parla di questa manifestazione, ma occorre anche ricordarsi che dietro ad essi c'è un lavoro annuale da parte degli organizzatori, che parte il giorno successivo alla fine di un'edizione e arriva sino a quello precedente l'inizio della successiva. Certi risultati, insomma, non vanno mai dati per scontati".
Un successo – proseguono Pasquini e Giovannini -, questo, arrivato al termine di un'edizione difficile, come ha giustamente ricordato anche il sindaco Mario Pardini. Dove pioggia battente e vento l'hanno fatta da padrone. E dove i disastri che hanno colpito altre aree della Toscana vicine alla nostra hanno creato, oltre a morte e distruzione in tanti territori, anche grossi problemi nei collegamenti autostradali e ferroviari per chi volesse venire a Lucca.
"Nell'esprimere un pensiero sentito a tutti i toscani rimasti vittime in varie forme di questa ondata di maltempo – aggiungo il presidente e la direttrice di Confcommercio – intendiamo ringraziare coloro che in questi giorni hanno lavorato duramente affinché Lucca Comics & Games potesse svolgersi nelle migliori condizioni possibili. A partire naturalmente da Lucca Crea, per arrivare all'amministrazione comunale, a tutti i tecnici e i dipendenti municipali, alle istituzioni che hanno collaborato con l'organizzazione e al personale della protezione civile e delle associazioni di volontariato. E naturalmente alle forze dell'ordine, che hanno vigilato con la consueta professionalità sulla sicurezza di un evento sul quale il dibattito della vigilia aveva puntato ancor di più i riflettori nazionali".
Sin da ora – concludono Pasquini e Giovannini – la mente va all'edizione 2024, auspicando naturalmente in un meteo ben più clemente".