Confcommercio Imprese per l'Italia – Province di Lucca e Massa Carrara saluta in modo estremamente favorevole il pacchetto di misure economiche varato dal Comune di Lucca a sostegno delle imprese commerciali costrette a fronteggiare gravissime difficoltà legate ai maxi rincari energetici, giunti come noto dopo due anni di restrizioni anti Covid.
"In attesa di una lettura approfondita della delibera – affermano il presidente e la direttrice di Confcommercio Rodolfo Pasquini e Sara Giovannini – intendiamo sin da ora ringraziare l'amministrazione comunale per l'attenzione dimostrata nei confronti di un settore, quello delle piccole e medie imprese, che come la nostra associazione denuncia da tempo rischia di collassare dopo due anni e mezzo di restrizioni e rincari dalle ricadute devastanti. Appena poche settimane fa – prosegue la nota – i vertici del nostro sindacato Fipe avevano incontrato l'assessore al commercio e alle attività produttive Paola Granucci, domandando sostegno sulla questione del suolo pubblico. Nella stessa occasione, la direttrice Sara Giovannini aveva chiesto all'assessore attenzione anche per il settore dei venditori ambulanti e per le altre categorie commerciali. E dall'amministrazione è arrivata adesso una risposta concreta, che va nella direzione auspicata: degni di nota, infatti, risultano anche gli sgravi a sostegno degli operatori dei mercati ambulanti e i contributi per il pagamento dei canoni d'affitto commerciali. Misura, quest'ultima, trasversale e che abbraccia qualsiasi tipo di attività. Così come avevamo avuto modo di dire qualche mese fa – insiste Confcommercio -, di fronte a misure simili adottate da altre amministrazioni dei territori di nostra competenza, auspichiamo che l'esempio virtuoso che arriva adesso dal Comune di Lucca venga seguito da altri. Dopo un'estate sicuramente positiva per molti comparti commerciali, l'inverno ormai alle porte si preannuncia drammatico per i nostri imprenditori dal punto di vista dei costi, ragion per cui è necessario che gli enti a tutti i livelli, a partire da quelli locali, facciano quanto in loro potere per sostenere quel tessuto di piccole e medie imprese che è sì economico, ma anche sociale e lavorativo".