Buone aspettative per i ristoratori lucchesi per il pranzo di Natale e il cenone di San Silvestro, in linea con le previsioni di carattere regionale stilate da Confcommercio Toscana. Che parlano di dati in crescita rispetto al 2021, sia dal punto di viste delle presenze, che della spesa media a persona. Anche se non si può ancora parlare di ritorno all'epoca pre covid, segno che le restrizioni in vigore nel 2020 e nel 2021 stanno continuando a lasciare strascichi, nonostante quest'anno non siano più fortunatamente in vigore.
"Non tutti i locali saranno aperti a Natale – commenta il presidente di Fipe ristoratori Lucca Antonio Fava -, come da tradizione, ma da quello che abbiamo raccolto parlando con i colleghi, chi ha deciso di lavorare ha ricevuto una buona risposta da parte della propria clientela". "Le prenotazioni per il pranzo del 25 dicembre – prosegue Fava - sono state brillanti da subito, tanto che molti ristoratori ad inizio dicembre registravano già il tutto esaurito. Per il cenone di san Silvestro ci aspettiamo risultati ancora migliori: più locali aperti e molta più gente fuori. Ma la corsa alle prenotazioni arriverà negli ultimi giorni". Per quanto riguarda i menù delle feste, vince ancora la tradizione secondo Confcommercio Toscana: non mancheranno gli antipasti a base di crostini neri, salumi e formaggi, poi i cappelletti in brodo di cappone e le pappardelle al sugo di cinghiale tra i primi, per secondo gli arrosti o una tradizionale bistecca, poi i più classici dolci natalizi con qualche concessione per creme e golosi dolci al cucchiaio.