Nelle ultime settimane si sta nuovamente parlando della moratoria dei pubblici esercizi nel centro di Lucca e Confcommercio Lucca ritiene opportuno tornare sull'argomento per precisare alcuni elementi.
"Siamo da sempre favorevoli alla moratoria - commentano il presidente Rodolfo Pasquini e la direttrice Sara Giovannini - tant'è che ne siamo stati tra i promotori anni fa e la sua introduzione si è resa possibile anche grazie ai correttivi da noi indicati alla regione Toscana per superare alcune criticità.
Allo stato attuale però riteniamo prioritario un incontro tra l'amministrazione e tutte le categorie economiche coinvolte per valutarne l'effettivo ambito di applicazione, all'interno di un progetto di più ampio respiro che riguarda il commercio cittadino - proseguono -.
Riteniamo infatti che la sola moratoria sia un pezzo di un mosaico più esteso, il cui fine deve essere quello di proteggere e sostenere le peculiarità del centro di Lucca e del suo intero tessuto commerciale.
Sono a nostro avviso necessari anche ulteriori strumenti di tutela delle attività tradizionali per evitare che, nel tempo e a seguito di eventuali cambi di gestione, possano subire stravolgimenti o modifiche tali da farne perdere l'originaria impronta: a tal proposito il caso dell'ex negozio Ristori e dei suoi arredi ci deve mettere sull'avviso di intervenire in questo senso, perché i fondi che posseggono delle qualità strutturali o accessorie uniche non sono pochi in centro e devono essere salvaguardate. Questo è solo un esempio ma tanti sono gli aspetti su cui intervenire e pertanto ribadiamo con ferma convinzione la necessità di un tavolo che metta in comunicazione l'amministrazione comunale con tutti gli attori coinvolti non solo per discutere i dettagli della proroga della moratoria (estensione o meno alla prima periferia, ad altre tipologie o meno di esercizi) ma proprio anche per confrontarsi su una visione complessiva del commercio tutto nel centro storico" concludono.