Una testimonianza umana dal valore inestimabile che tocca le corde più profonde dell’anima e scuote le coscienze.
La scrittrice e attività Talatou Clèmentine Pacmogda, cittadina italiana ma nata in Costa d’Avorio – dove i genitori burkinabè erano emigrati – e, successivamente, cresciuta in Burkina Faso, è stata ospite della Cooperativa Sociale Solidarietà e Sviluppo in occasione della giornata formativa per gli operatori organizzata presso la propria sede a Fornoli nel Comune di Bagni di Lucca.
La mattinata è iniziata con una relazione sul Burkina Faso, realizzata dalla mediatrice linguistica Martina Bertolozzi, che ha permesso di conoscere meglio questo Stato dell’Africa centro-occidentale e di approfondire la figura dell’attuale leader Ibrahim Traoré e del suo ispiratore Thomas Sankara che ha risvegliato, nella popolazione locale, un sentimento di appartenenza e di orgoglio.
Quindi Clèmentine ha commentato le slide facendo una panoramica geo-politica del continente africano accennando anche alla storia recente di altri popoli oltre a quello burkinabè. La scrittrice ha spiegato che “l’essere umano non è stato creato per stare all’interno dei confini, ma per muoversi” e si è soffermata sul significato di alcune parole che, nella sua lingua, sono di fondamentale importanza: a partire proprio dal nome scelto da Thomas Sankara per la sua nazione di origine, Burkina Faso, che, nella locale dialetto mooré, significa “il paese delle persone integre”.
L’attivista italo-africana ha chiarito che il principale problema in Burkina Faso, in questo momento, si chiama terrorismo. Non ci sono, infatti, tensioni tra religioni o etnie diverse. Esiste, però, un sentimento diffuso di emancipazione dai colonizzatori che si traduce in una spinta nazionalista e patriottica. Clèmentine ha, infine, parlato del grande problema dell’acqua che colpisce molti Paesi africani e del suo concreto progetto di realizzare un pozzo in Burkina Faso.
La giornata formativa si è conclusa con un gioco da tavola – denominato Redizi – che ha tenuto impegnati tutti gli operatori della Cooperativa, i quali, dividendosi in squadre, hanno provato a rispondere al maggior numero di domande sull’Africa per accrescere, attraverso il divertimento e il confronto, le proprie conoscenze generali su questo vasto continente.
“È stata una giornata intensa – hanno dichiarato il Presidente della Cooperativa Sociale Solidarietà e Sviluppo Alessandro Ghionzoli insieme alla vicepresidente Monica Mattei, principale organizzatrice dell’evento – e molto formativa sotto il profilo umano e culturale. Attraverso il gioco, la condivisione e l’ascolto abbiamo potuto accrescere il nostro bagaglio di conoscenze ed esercitare la capacità di immedesimarsi con l’altro. Ringraziamo sentitamente Clèmentine Pacmogda per averci riportato la sua straordinaria storia di determinazione e coraggio”.