Circa 200 atleti provenienti da tutta Italia per una due giorni sul tema della scherma storica. Si conclude oggi il seminario nazionale della Sala d’Arme Achille Marozzo - SAAM (1-2 giugno) che quest’anno si è svolto nella cornice delle Mura di Lucca grazie alla collaborazione con l’associazione Historica Lucense.
Nella due giorni presso il Baluardo San Martino, gli atleti, provenienti da oltre 40 sale sparse sul territorio nazionale, hanno affrontato diversi temi legati all’uso delle armi bianche nel contesto storico italiano e non solo sia sul piano pratico che su quello teorico attraverso dimostrazioni ed esercitazioni.
«Con questo seminario - afferma Mario Parensi, presidente dell’Historica Lucense - la nostra associazione prosegue sulla scia dello studio e dell’approfondimento della storia e delle armi usate nel passato sul nostro territorio».
«Il seminario nazionale - spiega Laura Amelli, segretario nazionale della SAAM - è un appuntamento annuale ormai giunto alla sua venticinquesima edizione, è un’occasione per tutti i nostri associati per approfondire tematiche particolari e confrontarsi sulle tecniche di scherma storica».
Nel corso della due giorni sono state affrontate tematiche come la scherma dei greci e dei romani, una forma di combattimento armato in epoca classica a confronto con la scherma rinascimentale maggiormente studiata in ambito SAAM. Altri seminari sono stati dedicati alla spada da lato, alla gestione delle prese e atterramento in sicurezza, alla difesa a mani nude contro un avversario armato di daga e un approfondimento della broadsword, ovvero la spada lunga resa iconica grazie a film di successo come “Rob Roy”. A margine del seminario si sono tenuti anche circa 140 esami di scherma storica di vario livello.
Già lo scorso mese la Sala d’Arme Achille Marozzo, attraverso la Sala Tirrenica, era intervenuta al convegno organizzato dall’Historica Lucense e dal Comune di Lucca per i 700 anni dalla vittoria di Castruccio Castracani nella battaglia di Altopascio.
