Anno XI 
Sabato 14 Giugno 2025
- GIORNALE NON VACCINATO
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Scritto da Loreno Bertolacci
Cronaca
09 Giugno 2025

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Amerigo Vespucci a Livorno dal 4 all’8 giugno 2025 e porto labronico trasformato in palcoscenico per la storica nave scuola Amerigo Vespucci, ormeggiata presso il molo della Capitaneria Sud. Dopo aver solcato i mari del mondo con il suo Tour Mondiale, è ritornata in patria con grande attesa, accolta dai livornesi e dagli appassionati di mare piuttosto che da ex marinai in pensione con relative famiglie e amici al seguito. 
Il gioiello della Marina Militare venne varata nel 1931 nei cantieri di Castellammare di Stabia, progettata da Francesco Rotundi. Da sempre simbolo di eccellenza navale e ambasciatrice del Made in Italy tanto da conquistarsi, a ragione, il famoso appellativo: "più bella del mondo" Una goletta maestosa, elegante, spinta da 29 vele aiutate anche da motori, è un tributo alle tradizioni marinare e ai valori della Marina Militare Italiana.
Il tour Mediterraneo e come penultima tappa il porto di Livorno, dopo un’epopea durata mesi che ha toccato 30 porti in 28 paesi del globo terraqueo, accrescendo la visibilità della nave nel mondo. Una vera e propria festa nautica, accompagnata dall'allestimento del "Villaggio in Italia", spazio operativo legato alla promozione culturale dell’Italia.
Tante le visite, tutte gratuite ma solo su prenotazione, tramite il sito ufficiale tourvespucci.it, con tickettazione via QR code, sistema introdotto per gestire al meglio l’afflusso di visitatori ai quali viene suggerito l’utilizzo di scarpe comode e chiuse, niente tacchi o sandali, e senza passeggini o animali a bordo. Questo per garantire il superamento di dislivelli e scale, proprio come un vero e proprio marinaio per un giorno. Insomma, un abbigliamento sportivo anche se la bellezza della goletta avrebbe meritato un dress code elegantissimo, al pari suo. Tutto perfettamente tenuto e lucidato, con parti in legno che sembrano uscite in quel momento dalla fabbrica e ancor più sorprendente la lucentezza delle parti metalliche in ottone. Un equipaggio che ama la propria nave scuola, non c’è che dire.
Tante le cose da vedere a bordo: dal ponte principale, ampio e con l'equipaggiamento nautico tradizionale, corde e winch originali. La zona di poppa con la sontuosa sala del comandante; l’accesso è raro, ma chi è stato fortunato ha potuto ammirarne l’eleganza.
Non è mancato un momento spettacolare prima della visita, tra le 11.30 e le 11.45. L’esibizione aerea dei paracadutisti della Folgore che da oltre 1000 metri di altezza si sono lanciati da un elicottero per arrivare, con bandiere al seguito, a mettere di nuovo i “piedi a terra” a pochi metri dalla nave. Manifestazione spettacolare curata dal Reparto Attività Sportive dell’Esercito.
Amerigo Vespucci, la “più bella del mondo”, si presenta con una parte dell’equipaggio a disposizione del pubblico. Ufficiali e marinai presenti per rispondere a domande e condividere curiosità, offrendo un'esperienza interattiva diretta, indiscutibilmente migliore di quell’interattività, tanto osannata, che si ha sui social. 
Fotogenia eccezionale quella sul galeone. Le linee d’acqua, le aree per manovre, gli alberi maestosi, i pontili e la ricchezza di dettagli in legno e metallo hanno offerto scorci perfetti per scatti memorabili. Un’esperienza per tutti, un'occasione rara per incontrare da vicino questa icona della marineria. 
E a bordo un piacevole quanto atteso incontro con un gruppo di Lucca e della Garfagnana costituito da ex marinai con famiglie e amici al seguito oltre che semplici curiosi tra i quali tanti conosciuti. E per chi non è potuto salire lo spettacolo non è mancato neppure osservandola dai tanti scorci del bel porto Mediceo, giusta cornice e contesto al veliero. 
Visitare l’Amerigo Vespucci a Livorno ha significato per la Gazzetta di Lucca fare un tuffo nella storia, nelle tradizioni marinare, nelle eccellenze tecnologiche e nelle abilità umane. Un’esperienza che unisce il fascino di un grande veliero, vera “nave più bella del mondo” con formazione, cultura e spirito di comunità.
Una Gazzetta di Lucca che approda a Livorno per vivere una giornata indimenticabile, tra onde, vele e gabbiani che a dire il vero hanno vietato una foto dall’alto vista dall’obiettivo del drone. Si sono voluti forse riservare l’esclusiva di questa vista. E chissà che un giorno la Gazzetta di Lucca non approdi nuovamente al porto di Livorno, magari per rimanere.

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