Date un po' una occhiata, attenta, a questa immagine. Ad un primo impatto siamo rimasti, quasi, spaventati. Uno scatto cattivo, determinato, volitivo. Appartenente a chi? Poi, con attenzione, abbiamo compreso che si trattava di una persona speciale, di un caro amico che conosciamo da anni e con il quale abbiamo, qualche volta, anche polemizzato, ma nel rispetto reciproco e nella stima che ognuno ha sempre avuto per l'altro. Marco Simonetti lo abbiamo incontrato per la prima volta, se non erriamo e la memoria non ci tradisce, parecchi anni fa, quando era impegnatissimo con il basket lucchese e, in particolare, con il Basketball Club Lucca, subito dopo la tragedia che aveva portato alla rovina la società di pallacanestro ArcaAnthea Pallacanestro Lucca. Simonetti è anche un professionista speciale, un medico dentista che possiede, con la nostra cara amica Rosaria Sommariva, uno dei più rinomati e prestigiosi studi in quel di Porcari, il Sant'Apollonia.
Ebbene, Simonetti non ce ne ha mai passata una, ma qualche volta ci ha degnato della sua approvazione in un tempo che se non va al contrario, sicuramente va alla rovescia. Portato ad amare le regole e a rispettarle, a farle rispettare anche se, magari, non le approva completamente, rammentiamo durante il Covid anzi, ormai, alla fine o giù di lì, quando nello studio si continuavano a tenere le mascherine anche se il loro utilizzo era stato in qualche modo abbandonato. Noi che eravamo su di giri sin dall'inizio ella pandemia, dovendo recarci a una visita, entrammo senza mascherina, ma a quel punto dovemmo confrontarci con Simonetti e lui fu irremovibile: o la indossi o te ne vai. Inutili i nostri tentativi di far comprendere, niente da fare: o così o pomì.
Persona seria e puntuale Marco Simonetti, ce ne fossero. Questa foto lo sembra ritrarre come un rapace e invece si tratta di un uomo che sa mettersi in discussione e non pretende mai di avere ragione a prescindere. Quando lo incontriamo l'abbraccio è di rigore. In una città come Lucca servirebbero tanti lucchesi così e, onestamente, ce ne sono.