Condanna all’ergastolo per Vittorio Pescaglini, l’operaio di Fabbriche di Vergemoli, in Garfagnana, che il 26 febbraio 2024 uccise a coltellate la moglie di 51 anni di origini brasiliane Maria Batista Ferreira.
E' la sentenza di primo grado emessa mercoledì pomeriggio dalla Corte d’Assise del tribunale di Lucca.
Un femminicidio che suscitò molto scalpore in tutta la Lucchesia, avvenuto in mezzo alla strada di fronte all’albergo di Fornaci di Barga dove la donna era stata alloggiata temporaneamente dal Comune di Fabbriche. I due, infatti, stavano per divorziare: la firma dei documenti in municipio era prevista il giorno seguente. Quel pomeriggio Pescaglini chiese a Maria un incontro per parlare, al quale si presentò però con un grosso coltello da cucina in auto, che poi utilizzò per uccidere la donna. L’uomo fu poi fermato poco dopo. Nei giorni seguenti fu organizzata anche un grande corteo per le strade di Fornaci di Barga, organizzato da un centro anti violenza sulle donne della zona. Nei mesi successivi la vicenda era poi tornata alla ribalta, dopo la decisione del gip di concedere a Pescaglini i domiciliari, in attesa del processo.
L’uomo, anche dopo questa sentenza, resterà per il momento ai domiciliari.