Al Teatro San Girolamo è andata in scena questa mattina - mercoledì 24 aprile - alle 11.30, la replica dello spettacolo sui Pisan Cantos di Ezra Pound, l’happening con letture drammatizzate, canto, accompagnamento musicale dal vivo già rappresentato sul palcoscenico del Teatro del Giglio il 20 marzo scorso nell’ambito della settimana “PPP Pea Pound Pasolini. Tre irregolari del Novecento”. Fulcro della rappresentazione sono i “Pisan Cantos”, opera legata a uno dei momenti più tragici della vita di Ezra Pound, quello della prigionia subita ad Arena Metato nel 1945: una deflagrazione di versi che ci arrivano in frammenti apparentemente sconnessi, ma che in realtà risuonano come una misteriosa partitura.
Stante la forte attinenza con i programmi didattici delle classi quinte, in particolar modo con la stagione delle avanguardie artistiche e letterarie che caratterizzarono il modernismo europeo nella prima metà del Novecento, e tenuto conto dell’ottimo risultato della performance, curata dai docenti Delia Tocchini e Stefano Fanucchi supportati dall’associazione culturale “Il circo e la luna”, la dirigenza del Teatro del Giglio e la Dirigente Scolastica dell’Istituto di istruzione superiore “N. Machiavelli” si sono attivati per una nuova messa in scena, alla quale sono state invitate le classi quinte delle scuole superiori della lucchesia, grazie alla collaborazione dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Lucca e Massa Carrara. Alla replica del 24 aprile, che ha visto nuovamente protagonisti gli alunni del Liceo Classico “N. Machiavelli” Lorenzo Bertolozzi e Federica Vergai (5ALC), Simone Cecchi e Aria Rebeca Nannizzi (5CLC), Paola Gatto e Matteo Franz Arrighini (4ALC), hanno preso parte alcune classi quinte dell’ISI Machiavelli e di altri istituti scolastici del territorio.
«Siamo felicissimi di questa replica - afferma Giorgio Angelo Lazzarini, amministratore unico del Giglio -. Il Teatro sta seminando bene in città, e i frutti, come questo bellissimo lavoro degli studenti del Machiavelli e dei loro docenti sui Pisan Cantos di Pound ne è una prova tangibile e di valore. La nostra concezione del Teatro è quella di una realtà pubblica, viva e aperta, per far sì che la cultura e l’arte possano giocare un ruolo sempre più incisivo per la crescita di questa città e in particolare dei suoi giovani.»