Il ritorno di Giuseppe Cederna, il ricordo di De André, il potere evocativo della poesia di Patrizia Cavalli. In aprile Tornano gli appuntamenti con Canone in verso, il ciclo di incontri tra musica e poesia ideato e organizzato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, che per questa sua quarta edizione presenta una grande novità. Alla monumentale chiesa di San Francesco, tradizionale scenografia degli eventi promossi dalla Fondazione, si aggiunge il suggestivo Oratorio degli Angeli Custodi, piccolo gioiello barocco nel cuore di Lucca, quasi nascosto in una stretta via del Centro storico. Un tripudio di affreschi, stucchi ed elementi marmorei, un vero scrigno di pittura e architettura che la Fondazione intende dedicare, da questo momento in poi, alla cultura e alla divulgazione.
Sarà l'ambiente intimo e raccolto dell'oratorio ad ospitare i primi due spettacoli della rassegna, che avrà inizio giovedì 18 aprile, alle 21, con Non dimenticarti mai del cielo. Poesie, incontri, illuminazioni, un progetto inedito di Giuseppe Cederna, attore e scrittore portato al successo dal film premio Oscar "Mediterraneo" di Gabriele Salvatores. Dopo il successo dello spettacolo su Marcovaldo in novembre, Cederna torna ospite della Fondazione per dar voce alle parole e ai versi immortali di Giuseppe Ungaretti, Pierpaolo Pasolini, Wislawa Szymborska, Vivian Lamarque, Costantino Kavafis, Raymond Carver e molti altri grandi della poesia contemporanea. Lo spettacolo sarà replicato due volte anche venerdì 19 aprile, alle 18 e alle 21.
La manifestazione proseguirà venerdì 10 e sabato 11 maggio con Quello che ho capito di De André, un'esibizione in cui Federico Dragogna, chitarrista e produttore, noto al pubblico italiano per essere il co-fondatore della band alternative-rock I Ministri, racconterà tra musica, parole e riflessioni la figura di Fabrizio De André. Uno show che ha già collezionato numerosi sold-out, nel quale ascolteremo anche alcuni brani del cantautore ma che, come spiega Dragogna stesso, non è un concerto né un reading, non un tributo né una commemorazione, ma un lavoro frutto di tanta passione e di un lungo processo di ricerca in cui, semplicemente, il musicista condivide con il pubblico quello il 'messaggio', anche personale e soggettivo, arrivato a lui da De André e dalle sue canzoni.
A chiudere Canone in verso sarà Iaia Forte, attrice di cinema e teatro che ha lavorato con registi come Toni Servillo, Mario Martone e Alfonso Santagata, vincitrice di numerosi premi e riconoscimenti e interprete, tra gli altri, de "La Grande Bellezza" di Paolo Sorrentino. Venerdì 24 maggio, sul palco della chiesa di San Francesco, proporrà un ritratto in versi e in musica della poetessa Patrizia Cavalli, accompagnata dalla musica dal vivo della compositrice e polistrumentalista Diana Tejera. Iaia Forte ha avuto il privilegio di conoscere personalmente Patrizia Cavalli, scomparsa nel 2022, durante le prove di Sogno di una notte di mezz'estate di Shakespeare, e tra le due è nata subito una profonda amicizia. "Da quando non c'è più – racconta l'attrice – rileggo quasi ogni giorno le sue poesie: mi sembra che me la facciano riapparire, mi fanno sentire ancora in sua compagnia. Ecco perché con Diana abbiamo pensato ad uno spettacolo su di lei. Perché attraverso il teatro e la sua poesia ci sembra di richiamarla a noi, di ritrovarla, di ricreare quel tempo senza tempo che la sua presenza ci ha regalato". Un recital che prende in prestito il titolo dall'ultima raccolta della Cavalli, Vita meravigliosa, che restituisce alla perfezione l'universo creativo e visionario della poetessa.
Tutti gli incontri sono a ingresso gratuito, ma per partecipare occorre prenotarsi online sul sito www.fondazionecarilucca.it. A partire dalle ore 12 del martedì che precede gli eventi sarà possibile effettuare la prenotazione.