Ci siamo. La Settimana del Cervello torna e dal 15 al 21 marzo porta "le neuroscienze online" per la sua seconda edizione tutta digitale. Una scelta necessaria, la possibilità che abbiamo di non fermarci e – a maggior ragione - rinnovare l'importanza di un evento divulgativo internazionale (BAW è l'acronimo inglese del nome originale Brain Awareness Week) in tempi in cui la nostra salute psicofisica è messa a dura prova. La Scuola IMT partecipa per il sesto anno consecutivo mettendo in cartellone un programma dedicato a illuminarci sull'organo più straordinario e affascinante del nostro corpo e la sua area di ricerca.
Voi state comodamente seduti a casa, saremo noi a raggiungervi con conferenze, seminari e tavole rotonde in compagnia di professori, ricercatori ed esperti in diretta streaming sulla pagina facebook https://www.facebook.com/IMT-School-for-Advanced-Studies-Lucca-187139651342738 e sul canale YouTube Scuola IMT https://www.youtube.com/channel/UCdFv7d6-D7EwgAAAzNH0k2Q. Laboratori virtuali e materiali di educazione, intrattenimento e gioco pensati per i più piccoli (Giochi di testa) e non (RaGiochiamo e Uccideresti il passante?), saranno invece scaricabili in autonomia sul vostro pc dal sito dedicato https://settimanadelcervello2021.imtlucca.it/giochi-di-testa. "Pensare a come pensiamo", infatti, è un esercizio importante per comprendere le potenzialità e i limiti della nostra conoscenza e analizzare le basi logiche e psicologiche dei nostri ragionamenti.
Gli eventi in diretta. Si comincia lunedì 15 alle 17.00."Come stai? Salute mentale e benessere psicologico nella sfida alla pandemia" è – non a caso – l'evento inaugurale della settimana, una tavola rotonda che sarà aperta dal benvenuto del Direttore della Scuola IMT Pietro Pietrini, neuroscienziato e psichiatra. Discuteranno con lui Sara Invitto, ricercatrice di Psicologia Generale all'Università del Salento e Armando Piccinni, psichiatra e Presidente della Fondazione BRF. Le conseguenze sulla salute della pandemia da Covid-19 sono ormai da mesi oggetto di studi in tutto il mondo. Ma quali sono gli effetti sulla nostra mente, e sulla società, delle restrizioni, dell'isolamento, di quel cambiamento radicale delle nostre abitudini che stiamo vivendo da ormai più di un anno? Donne, uomini, bambini, giovani, anziani, lavoratori, studenti: di quali effetti sta risentendo ciascuna categoria, e quali si manifesteranno forse nel lungo periodo? L'evento sarà occasione per esplorare questi temi e provare a offrire spunti per soluzioni.
Secondo appuntamento mercoledì 17 ore 17.00 con "Il cervello elettrico", seminario a cura di Simone Rossi, docente di Neurofisiologia dell'Università di Siena ed Emiliano Ricciardi, docente di Neuroscienze Cognitive, Scuola IMT. L'evento - che si inserisce in una serie di appuntamenti organizzati annualmente dal Neuroscience Lab di Intesa Sanpaolo Innovation Center con l'obiettivo di illustrare e diffondere le evoluzioni delle ricerche neuroscientifiche – partirà dalle pagine del libro "Il cervello elettrico" (Raffaello Cortina Editore) per scoprire dove nasce l'informazione nervosa e come si sposta; come funzionano le connessioni cerebrali; cosa sono le oscillazioni cerebrali, come si studiano e come si ammalano. Una lettura che ci porta all'avanguardia delle neuroscienze, sui fronti più caldi della ricerca e della clinica. Evento in diretta su Webex.
Giovedì 18 ore 18.00, la Scuola IMT propone una conferenza a cura di Katya Tentori, docente di Logica del Pensiero e Logica e Ragionamento presso il Centro Interdipartimentale Mente/Cervello (CIMeC) dell'Università di Trento e Gustavo Cevolani, docente di Logica e Filosofia della Scienza, Scuola IMT: "La (mancata) comprensione dei risultati dei test diagnostici e dell'efficacia dei vaccini" esplorerà le conseguenze di errori sistematici e per niente casuali sul rapporto di fiducia tra cittadinanza e istituzioni sanitarie.
Ultima diretta venerdì19 ore 18.00con "Piccoli cervelli, grandi pensieri", presentazione del libro "Pensieri della mosca con la testa storta"(Adelphi). Cercando di rispondere al quesito se serva o meno un cervello "complesso" per avere una coscienza, l'autore Giorgio Vallortigara, docente di Neuroscienze e Cognizione animale all' Università di Trento, discuterà con Pietro Pietrini e la giornalista scientifica Chiara Palmerini di cervelli grandi e piccoli,tra pulcini che sanno contare, piccioni che riconoscono l'ortografia e formicaleoni capaci di apprendere.
Programma completo: https://settimanadelcervello2021.imtlucca.it/programma
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